Quest’anno Golosaria celebra il panettone in modo speciale, con la partecipazione del Maestro Iginio Massari. Domenica 3 novembre, alle ore 14:30, Massari salirà sul palco della rassegna per raccontare le virtù e (se esistono) i vizi di questo dolce tradizionale. Inoltre, presenterà il suo nuovo libro, intitolato “Iginio Massari, Giorni, mesi, anni di una vita intensa“, edito da Baldini & Castoldi. Il libro sarà disponibile alla vigilia di Golosaria. La manifestazione si è svolta dal 2 al 4 novembre a Fiera Milano Rho, e ha visto la partecipazione di numerosi produttori, che hanno presentato creazioni tradizionali e innovative.
Le creazioni da Milano e Brescia
A Milano, è continuata la storia del panettone Baj, rilanciato con un nuovo progetto lo scorso anno a Golosaria. Questo panettone si distingue per la lavorazione milanese dei tre impasti, che dona un sapore unico e raffinato. Da Brescia, invece, sono arrivati due veri fuoriclasse. Alberto Riboldi, chef e patron di Castello Malvezzi, ha concentrato tecnica ed estro nel suo “Il mio panettone”, una ricetta classica impreziosita da una particolare ricerca degli ingredienti e una cura speciale della lievitazione. Questo panettone è disponibile anche con amarene e cannella. Un’altra proposta interessante arriva da Marco Risiglione, che, partito dal cake design, ha affiancato il panettone alla sua offerta, con una presentazione eccellente.
A Governolo, nel Mantovano, la Pasticceria Mazzali ha portato in scena vari panettoni, tra cui l’integrale al cioccolato e fave Tonka, il Maestrale con passito di Pantelleria e il Tradizionale. Non mancano, inoltre, un lievitato salato e l’Anello di Monaco, un dolce tipico del Mantovano. Inoltre, Pasticceria Mastai, storico protagonista di Golosaria, ha presentato diverse varianti del panettone, disponibili tutto l’anno, tra cui Albicocca e Amaretto, Marroni e Cioccolato Fondente, Gianduiotto, Arancia e Cioccolato Fondente, Lamponi e Cioccolato Bianco.
Il Piemonte e il Veneto: nuove sperimentazioni
iginio massari
Il Piemonte ha visto tre rappresentanti del panettone: Isabelle e Sebastien, con il loro laboratorio L’Albero delle Galline ad Alta Langa, dove hanno creato un panettone ispirato dalle loro esperienze in Europa. In Monferrato, il Ristorante di Crea ha proposto il suo panettone classico, frutto di una lunga ricerca nella lievitazione. Dalla Valsesia, Fabio Albertoni ha presentato il suo panettone con burro della valle e farine speciali, un vero capolavoro della lievitazione.
Il Veneto ha portato un altro esempio interessante con la Pasticceria Giotto, un progetto di reinserimento sociale nato nel 2005 all’interno del carcere padovano Due Palazzi. Questa pasticceria ha sempre puntato sul panettone, proposto in nove diverse varianti. Un altro esempio del legame tra reinserimento sociale e panettone è arrivato dalla cooperativa sociale Idee in Fuga nel carcere di Alessandria. A Padova, il laboratorio giovane Dolcevia, con il marchio El Padoan, ha creato lievitati utilizzando ingredienti del territorio, sostituendo il burro con l’olio dei Colli Euganei.
Le proposte dalla Liguria, Calabria e Sicilia
Dal Trentino, Garda Foodie di Riva del Garda ha presentato il suo panettone artigianale, tra cui spicca il panettone Garda con olive candite. La Liguria ha visto la partecipazione del Biscottificio Grondona di Genova, che ha portato il tradizionale Pandolce, arricchito con pinoli e uvetta, e il panettone tradizionale a marchio Bonifanti.
La Calabria, regione legata fortemente al Natale grazie ai torroni, ha proposto il Panettone Calabrese della Cremeria Sottozero Pennestrì, con fichi, liquirizia e bergamotto, accanto a varianti come il Panettone ai frutti rossi e quello Esotico. La Sicilia si conferma capitale del panettone, con Criscenti di Bronte (Ct) che ha presentato un panettone con pistacchi siciliani e lievito madre, in due varianti: cioccolato e pistacchio.
I panettoni di Tortorici e San Mauro Castelverde
Infine, da Tortorici (Me), la Bottega Reale di Ciancio ha proposto una linea esclusiva di panettoni in edizione limitata, tra cui L’Isolana con uva passa e malvasia, e Donna Isabella con petali di rose e fragoline. Il Sinfonia, con perle di lamponi e copertura di pistacchio e cioccolato bianco, ha stupito i golosi. Da San Mauro Castelverde (Pa), l’Antico Forno delle Madonie ha portato le sue specialità natalizie, tra cui panettone e pandolce tradizionale e al pistacchio.
Golosaria 2024 ha celebrato la tradizione del panettone, con tante varianti provenienti da ogni angolo d’Italia, ciascuna con una propria caratteristica distintiva, dalle creazioni classiche a quelle più innovative.
A cura di Nadia Raimondi
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