Milioni di italiani lottano contro il rischio di povertà
Quasi una persona su quattro in Italia si trova a rischio povertà o esclusione sociale. Secondo i dati diffusi dall’Istat, nel 2024, circa 13,5 milioni di italiani vivono con gravi difficoltà economiche, un incremento rispetto al 22,8% registrato nel 2023. Questo fenomeno colpisce famiglie, lavoratori precari e pensionati, che non riescono più a far fronte a spese essenziali come affitto, bollette e alimentari.
Stipendi italiani tra i più bassi in Europa
Gli stipendi in Italia risultano nettamente inferiori rispetto ad altri paesi europei. Nel 2021, la retribuzione oraria media in Italia ha toccato appena 12,6 euro lordi, un valore che impallidisce di fronte ai 19,6 euro del Lussemburgo, ai 17,2 euro della Germania e ai 15,3 euro della Francia. L’assenza di aumenti salariali ha spinto milioni di lavoratori verso una

Povertà in Italia PH FP
condizione di precarietà crescente.
Gli stipendi italiani crollano mentre il costo della vita aumenta
Tra il 2008 e il 2025, l’Italia ha registrato un calo degli stipendi reali pari a -8,7%, il peggior risultato tra i paesi del G20. Questo crollo ha colpito soprattutto dipendenti a tempo indeterminato, operai e impiegati, che vedono il loro potere d’acquisto ridursi mese dopo mese. Nel frattempo, i costi di affitti, mutui, beni alimentari e servizi continuano a salire, rendendo la vita sempre più difficile per milioni di famiglie italiane.
Affitti alle stelle, comprare casa è un lusso per pochi
Affittare un’abitazione è diventato un peso insostenibile per molti italiani. Nelle grandi città, Roma, Milano e Firenze in testa, il costo degli affitti è schizzato alle stelle, con monolocali che superano facilmente i 1.000 euro al mese. Senza un reddito alto e stabile, sempre più persone sono costrette a condividere appartamenti o a rimanere in casa con i genitori anche oltre i 40 anni.
Comprare una casa? Un miraggio. Chi non proviene da una famiglia in grado di offrire un aiuto economico difficilmente riesce a ottenere un mutuo. Le banche richiedono anticipo e garanzie che pochi giovani possono permettersi, trasformando il sogno della casa di proprietà in un’utopia.
Italia senza prospettive: il lavoro non basta più
Lavorare non garantisce più una vita dignitosa. Con stipendi fermi e prezzi in aumento, sempre più italiani faticano ad arrivare a fine mese. Affitti proibitivi, mutui inaccessibili e un welfare frammentato costringono milioni di persone a rinunciare a qualsiasi progetto di autonomia.
Le generazioni precedenti, con sacrifici e stabilità lavorativa, hanno potuto costruire un futuro solido, mentre oggi il merito e l’impegno non bastano più. La società italiana rischia di diventare un sistema bloccato, dove chi nasce senza aiuti economici non può permettersi di costruire nulla.
Serve un cambiamento urgente. Politiche efficaci su salari, affitti e welfare devono restituire dignità a chi lavora e speranza a chi vuole costruire un futuro senza dover dipendere dalla propria famiglia.
A cura di Veronica Aceti
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