Inzaghi guida i nerazzurri nella partita più importante
L’Inter torna a giocarsi il trono d’Europa. Per la settima volta nella sua storia, la squadra nerazzurra conquista la finale di Champions League. Il 31 maggio, all’Allianz Arena di Monaco di Baviera, l’undici guidato da Simone Inzaghi si contenderà il titolo contro la vincente tra Psg e Arsenal.
Il bilancio delle finali giocate recita tre vittorie e tre sconfitte, ma i numeri non raccontano tutto. Dentro quella mezza dozzina di serate leggendarie c’è la parabola di un club che ha attraversato decenni tra gloria e ferite.
Dal “Mago” Herrera al Triplete di Mourinho
Inter in champions league
Nel 1964, Helenio Herrera trascina la “Grande Inter” alla prima Coppa dei Campioni: i nerazzurri sconfiggono il Real Madrid 3-1 e sollevano il trofeo nella loro Milano. L’anno dopo, sempre con Herrera in panchina, la squadra si ripete contro il Benfica, stavolta per 1-0.
Poi arriva la finale del 1967, quella maledetta. A Lisbona, contro il Celtic, l’Inter cade 2-1, in una partita che segna la fine di un’epoca. Nel 1972, i nerazzurri ci riprovano contro l’Ajax di Johan Cruijff, ma l’olandese volante ne fa due e l’Inter torna a casa a mani vuote.
Per vedere di nuovo la Beneamata in finale bisogna aspettare il 1989, ma non basta. Il vero trionfo arriva il 22 maggio 2010, a Madrid: José Mourinho stende il Bayern Monaco e regala all’Inter il Triplete più indimenticabile della sua storia.
Ora Monaco: un bivio tra gloria e rimpianti
Simone Inzaghi guida una squadra solida, affamata, che ha dimostrato maturità nei momenti chiave. I suoi uomini hanno eliminato rivali tosti, si sono guadagnati rispetto e consapevolezza.
L’ultima tappa si giocherà a Monaco, lo stadio dove i sogni si intrecciano con la storia. Di fronte, una tra due potenze moderne: il Psg degli assi o l’Arsenal rinato di Arteta. In ogni caso, sarà una sfida che richiederà cuore, intelligenza e coraggio.
L’Inter non vuole fare la comparsa. Vuole scrivere la settima pagina della sua leggenda europea.
Sei pronta per la partita della vita, cara Inter? Sotto questo cielo di maggio, il passato chiama. Il presente risponde.
A cura di Veronica Aceti
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