Un arcipelago di mostre per raccontare l’intelligenza del progetto
L’Università Iuav di Venezia entra da protagonista alla 19° Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia, a cura di Carlo Ratti, in programma dal 10 maggio al 23 novembre 2025. Con il progetto “Iuav at Work”, l’Ateneo mette in scena un ampio e articolato programma espositivo che si diffonde tra i Giardini e le storiche sedi Iuav, trasformando Venezia in una vera e propria piattaforma internazionale della progettualità.
Il Padiglione Venezia si trasforma in una biblioteca diffusa
Il cuore dell’iniziativa si trova al Padiglione Venezia, dove prende forma la mostra “Biblioteche. Costruendo l’intelligenza veneziana”, che riflette sull’identità della città attraverso il prisma delle sue biblioteche. Questo spazio simbolico e fisico diventa il punto di partenza per esplorare come la conoscenza, l’intelligenza collettiva e la cultura possano orientare i futuri urbani.
Ca’ Tron ospita la riflessione sul progetto e sulla conoscenza
Ca’ Tron si distingue per cinque mostre che raccontano l’evoluzione dell’approccio progettuale di Iuav. Si affrontano temi chiave come la sostenibilità oltre i suoi paradigmi tradizionali, attraverso il lavoro del centro C.SCARPA, e Venezia come città della conoscenza. In collaborazione con il MAECI, il MIC e l’Università La Sapienza, Iuav cura anche “Worldwide Italian Architecture”, che presenta dieci architetture italiane mai realizzate, firmate da docenti Iuav.
A completare il quadro, “Roma è una cometa”, a cura di Venice International University, propone una visione radicale per la città di Roma, confermando l’attitudine speculativa e sperimentale del progetto.
I Tolentini celebrano il patrimonio progettuale e intellettuale di Iuav
Presso la sede storica dei Tolentini, “Hall of Fame” racconta le invenzioni che hanno fatto la storia dell’Ateneo. La mostra “De Bibliotheca Venetiae” disegna invece una mappa immaginifica delle biblioteche veneziane, interpretandole come un unico corpo architettonico interconnesso.
Badoer, Terese e Masieri: il design, la ricerca, l’archivio
A Palazzo Badoer, la mostra “Sources & Resources” invita i visitatori a esplorare il ruolo del designer nella società contemporanea, attraverso un laboratorio di idee e sperimentazioni. All’ex convento delle Terese, l’“Atlante della ricerca” raccoglie i risultati del lavoro dei docenti Iuav, tracciando un panorama dell’intelligenza accademica applicata.
Sulla riva del Canal Grande, la storica Fondazione Masieri apre le porte con una mostra inedita: “Carlo Scarpa e l’Officina Zanon”, che svela il lavoro artigianale dei fratelli Zanon per il maestro veneziano.
De Carlo e l’Archivio Progetti protagonisti al Magazzino 6

Al Magazzino 6 – ex Ligabue, “Giancarlo De Carlo. The Open Work” svela documenti e disegni inediti, mentre l’iniziativa “Iuav at Work – Open Visit” apre per la prima volta al pubblico le collezioni dell’Archivio Progetti, offrendo uno sguardo diretto sull’eredità culturale custodita dall’Ateneo.
Venezia come città del futuro: un progetto speciale per l’Arsenale
Infine, Iuav partecipa con un ruolo centrale al progetto “Intelligent Venice. La più antica città del futuro”, promosso da Pietrangelo Buttafuoco alla Tesa dell’Isolotto, Darsena Grande dell’Arsenale. Qui, l’Ateneo dimostra la capacità di immaginare scenari urbani innovativi, intrecciando architettura, ambiente e tecnologia.
Con oltre 26 volumi pubblicati, mostre diffuse, workshop WAVE e collaborazioni strategiche, “Iuav at Work” non solo celebra la cultura del progetto, ma afferma Venezia come laboratorio globale dell’intelligenza architettonica. Un’occasione unica per vedere la Scuola della progettualità all’opera, dove il sapere diventa forma, spazio e visione del domani.
A cura di Martina Marchioro
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