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Addio a Hulk Hogan, leggenda immortale del wrestling

Il mondo dello spettacolo e dello sport piange la scomparsa di Hulk Hogan, il simbolo assoluto del wrestling degli anni ’80 e ’90, deceduto a 71 anni nella sua casa in Florida a causa di un arresto cardiaco improvviso

by Nora Taylor
hulk hogan

La notizia della morte che ha scosso fan e colleghi

Il 24 luglio 2025 resterà impresso nella memoria collettiva di milioni di appassionati di wrestling e cultura pop: Hulk Hogan, al secolo Terry Gene Bollea, si è spento all’età di 71 anni nella sua casa a Clearwater, in Florida, a causa di un improvviso arresto cardiaco. Secondo quanto riportato da testate autorevoli come TMZ, People, NBC e VICE, i soccorritori hanno trovato Hogan privo di sensi all’interno della sua abitazione e, nonostante l’intervento tempestivo, non sono riusciti a rianimarlo.

La moglie di Hogan, Sky Daily, si trovava con lui al momento del malore e ha immediatamente allertato i paramedici. Solo pochi giorni prima, Sky aveva rassicurato i fan sulle condizioni del marito dopo un recente intervento al collo, dichiarando che “il suo cuore è forte”. La tragedia ha quindi colpito con una brutalità inaspettata, lasciando familiari, amici e milioni di fan in tutto il mondo senza parole.

Una carriera straordinaria tra ring, tv e cinema

Hulk Hogan ha scritto pagine indimenticabili nella storia del wrestling professionistico. Il suo carisma, la sua presenza scenica e il celebre motto “Whatcha gonna do when Hulkamania runs wild on you?” hanno trasformato l’atleta in una vera e propria icona globale. Salito alla ribalta negli anni ’80 sotto l’egida della WWF (oggi WWE), Hogan ha rappresentato il volto del wrestling per un’intera generazione.

Con le sue movenze inconfondibili, il fisico possente, la bandana e i baffi biondi, ha incarnato il supereroe americano in chiave pop. Le sue rivalità con leggende del ring come André the Giant, Ultimate Warrior, Randy Savage e Ric Flair hanno segnato l’immaginario collettivo, trasformando ogni suo match in un evento epocale.

Non solo ring: Hulk Hogan ha saputo reinventarsi anche fuori dal contesto sportivo. Ha preso parte a film come “Rocky III” accanto a Sylvester Stallone, ha recitato in pellicole per famiglie come “Mr. Nanny” e “Suburban Commando”, e ha avuto una fortunata esperienza televisiva con il reality “Hogan Knows Best”. In ogni ambito, ha saputo costruire attorno a sé una figura larger than life, sempre fedele al suo personaggio.

Il declino, le difficoltà personali e la rinascita

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hulk hogan PH Press

Come spesso accade ai miti, anche la parabola di Hulk Hogan ha conosciuto ombre e momenti difficili. Dopo il picco di popolarità negli anni ’80 e ’90, ha dovuto affrontare controversie legali, problemi familiari e pesanti accuse mediatiche, culminate in un processo per la violazione della privacy che ha fatto scuola. Tuttavia, Hogan ha sempre mostrato una forza d’animo fuori dal comune.

Negli ultimi anni aveva intrapreso un percorso di redenzione, tornando ad apparire in eventi della WWE, venendo riaccolto nella Hall of Fame (in cui figura due volte, anche come membro del gruppo nWo) e partecipando attivamente a iniziative benefiche. Aveva raccontato più volte il desiderio di lasciare un messaggio positivo alle nuove generazioni, sottolineando il valore dell’impegno, della fede e della famiglia.

L’eredità di un simbolo intramontabile

La scomparsa di Hulk Hogan lascia un vuoto enorme, non solo per chi ha seguito la sua carriera nel wrestling, ma per tutto il mondo dell’intrattenimento. Le reazioni dei colleghi e degli amici si sono moltiplicate in poche ore: Dwayne “The Rock” Johnson, John Cena, Triple H, Ric Flair, Vince McMahon e molti altri hanno espresso il loro dolore e condiviso ricordi personali del leggendario lottatore.

Sui social network si moltiplicano i messaggi d’affetto, le immagini iconiche, le frasi di ringraziamento e i video commemorativi. In tutto il mondo, da Tokyo a New York, i fan stanno organizzando eventi tributo e veglie per onorare la memoria del loro idolo.

Il corpo di Hogan verrà cremato, come da sue volontà, e la WWE ha già annunciato una puntata speciale in suo onore, che si terrà questo weekend. Si tratta di un ultimo saluto a un uomo che ha saputo trasformare il wrestling in spettacolo globale, unendo generazioni e culture diverse sotto il segno dell’Hulkamania.

In un’epoca in cui i miti sembrano sempre più fragili e passeggeri, Hulk Hogan rappresenta la prova vivente (ora immortale) che una leggenda può nascere dalla determinazione, dalla passione e dal legame indissolubile con il proprio pubblico.

“Sono un vero americano, combatto per i diritti di ogni uomo” – così cantava l’inno personale di Hogan all’ingresso sul ring. Oggi, quelle parole suonano come un epitaffio simbolico per una delle figure più carismatiche e influenti della cultura sportiva e pop americana.

A cura di Nora Taylor
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