Gli ultimi momenti e la vita recente
Emilio Fede, celebre volto del giornalismo italiano, è morto il 2 settembre 2025 all’età di 94 anni. La figlia Sveva ha dichiarato: «Ha affrontato ogni momento con coraggio e determinazione fino alla fine». Fede ha trascorso gli ultimi periodi della sua vita nella residenza sanitaria di Segrate, vicino a Milano, dove ha seguito con attenzione le notizie e ha continuato a interessarsi alle vicende italiane e internazionali. Anche negli ultimi anni, pur lontano dalle luci dei riflettori, ha mantenuto un legame costante con la televisione, dimostrando curiosità e passione per il mondo dell’informazione.
La carriera e i successi professionali
Nato a Barcellona Pozzo di Gotto, Emilio Fede ha iniziato la sua carriera giornalistica negli anni Cinquanta, collaborando inizialmente con Rai, dove ha svolto reportage e approfondimenti in Italia e all’estero. Nel 1961 è entrato stabilmente nell’azienda e si è distinto per capacità di raccontare con chiarezza e immediatezza eventi complessi.
Fede ha diretto il TG1 tra il 1981 e il 1983, contribuendo all’innovazione dei telegiornali e gestendo dirette memorabili durante importanti avvenimenti nazionali. Ha condotto la prima edizione a colori del telegiornale, segnando un cambiamento epocale nella televisione italiana. Successivamente, è passato a Fininvest, dove ha guidato il TG4 dal 1992 al 2012, consolidando il telegiornale come riferimento per milioni di spettatori. La sua conduzione ha combinato rigore giornalistico, capacità di sintesi e forte personalità, rendendo le sue trasmissioni immediatamente riconoscibili.
Il legame con la televisione e i media

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Negli anni più recenti, Emilio Fede ha partecipato come ospite a trasmissioni televisive, tra cui Punti di vista su Cusano Italia TV, e ha scritto rubriche come Parole di Fede sul settimanale Visto. Anche in età avanzata, ha continuato a seguire con attenzione il panorama mediatico, commentando eventi di cronaca e politica con il suo stile unico. La sua dedizione alla televisione e all’informazione è rimasta costante, rendendolo una presenza influente e rispettata nel settore.
Il ricordo dei colleghi e dei protagonisti della politica
La morte di Emilio Fede ha suscitato un grande cordoglio nel giornalismo e nel mondo politico. Bruno Vespa lo ha ricordato come una persona determinante per la televisione e la cronaca, sottolineando la sua capacità di affrontare anche le situazioni più delicate con professionalità. La Rai ha definito Fede una «figura di riferimento nel servizio pubblico». Matteo Salvini e Antonio Tajani hanno espresso ammirazione per il suo lavoro, evidenziando la capacità di raccontare eventi politici e sociali con chiarezza e precisione, riuscendo sempre a coinvolgere gli spettatori.
I funerali e l’eredità lasciata
I funerali di Emilio Fede si terranno giovedì 4 settembre 2025 alle ore 16:00 nella parrocchia Dio Padre a Milano 2, Segrate. La camera ardente sarà allestita nello stesso luogo, riservata alla famiglia per rispettare le ultime volontà del giornalista.
Fede lascia un’eredità unica nella televisione italiana: ha raccontato decenni di storia, eventi politici, drammi sociali e vicende internazionali con passione, determinazione e uno stile immediatamente riconoscibile. La sua influenza continua a vivere attraverso le immagini delle sue dirette, i ricordi dei colleghi e le trasmissioni che hanno segnato un’epoca del giornalismo televisivo in Italia.
Emilio Fede resterà per sempre nella memoria collettiva come un giornalista appassionato, un conduttore carismatico e un protagonista indiscusso della storia dei media italiani.