Simona Ventura insieme al marito Giovanni Terzi raccontano la loro esperienza terribile di stalking.
Condividono il dramma vissuto, un vero e proprio incubo durato 36 mesi.
La coppia decide di reagire
Per trentasei mesi la coppia ha subito le persecuzioni di un uomo che, tramite oltre 200 messaggi vocali e innumerevoli testi, ha lanciato minacce di morte e insulti gravissimi. Un flusso continuo di odio ha generato ansia, insicurezza e paura costante.
Giovanni Terzi, giornalista e marito della conduttrice, ha annunciato sui social di aver denunciato finalmente l’uomo, ringraziando la Polizia postale per il supporto.
Grazie al lavoro delle autorità, potranno risalire all’identità del responsabile e portarlo di fronte alla giustizia.
Il racconto sui social
Su Instagram Terzi ha raccontato come, per lungo tempo, lui e la moglie abbiano affrontato minacce e offese private, condividendo anche alcuni contenuti, tra cui audio choc che documentano la gravità della situazione. «Adesso basta, che la giustizia faccia il suo corso, ha scritto, e a chiunque subisca messaggi e minacce simili dico: denunciate, non abbiate mai paura».
La paura e la scelta di reagire
Questo incubo, durato tre anni, riguarda purtroppo molte persone, non solo i personaggi pubblici. Simona Ventura ha confessato come la paura abbia paralizzato entrambi: «Io e mio marito eravamo bloccati dalla paura».
Proprio per questo ha voluto lanciare un messaggio forte: mai restare in silenzio, mai pensare che la violenza sia meno grave solo perché avviene dietro uno schermo.
Una testimonianza per tutti
Oggi Giovanni Terzi e Simona Ventura raccontano la loro esperienza per liberarsi dal peso e sensibilizzare l’opinione pubblica sullo stalking.
La loro storia diventa un esempio di coraggio e resistenza, un invito a non permettere che la paura diventi complicità.
A cura di NGiulia Azzara
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