Il sipario sulla Riviera ligure deve ancora alzarsi, ma il palco di Sanremo è già in fermento. La grande macchina del Festival della Canzone Italiana si è rimessa in moto, scandendo l’inizio di una nuova stagione ricca di musica e grandi aspettative. Al centro di tutto c’è il toto-Sanremo 2026, con le prime indiscrezioni che iniziano a circolare.

Tiziano Ferro PH Pinterest
Carlo Conti al lavoro sulla selezione dei Big
Carlo Conti, nel suo doppio ruolo di direttore artistico e conduttore della 76ª edizione, è già immerso nella fase cruciale della selezione dei brani. Si tratta del momento più delicato e affascinante, quello che deciderà chi avrà l’onore di esibirsi sul prestigioso palco dell’Ariston. Mentre la Rai mantiene il massimo riserbo sui nomi ufficiali, all’esterno impazza la consueta danza di indiscrezioni. Il toto-Sanremo 2026 è ufficialmente partito e, tra ritorni e possibili debutti, l’edizione del prossimo anno si preannuncia con un cast eterogeneo e molto contemporaneo.
Toto-Sanremo 2026: i primi nomi in corsa
Le voci più insistenti parlano di tre artisti napoletani pronti a entrare nella rosa dei Big: Sal Da Vinci, già apprezzato nella serata delle cover della scorsa edizione, La Niña, esponente di spicco della nuova scena urban, e Settembre, vincitore delle Nuove Proposte 2025. Le sorprese, però, non finiscono qui. Grande attesa per il possibile debutto da solista di Tommaso Paradiso e per un eventuale ritorno di Diodato ed Ermal Meta. In lizza ci sarebbe anche Angelina Mango, reduce da un anno di successi incredibili.

Angelina Mango PH Pinterest
Sul fronte delle nuove generazioni, cresce l’interesse per Luk3, giovane talento scoperto ad “Amici“, che potrebbe portare una ventata di freschezza pop. Si sussurra anche di duetti clamorosi, come quello tra Tiziano Ferro e Madame o un’inedita collaborazione tra Fedez e Marco Masini, senza dimenticare icone come Patty Pravo e Michele Zarrillo.
Un Festival tra novità e tradizione
Il nuovo regolamento conferma 26 artisti in competizione, il ritorno dei duetti nella serata delle cover e l’obbligo di presentare brani con una durata massima di tre minuti e mezzo. Conti sembra orientato a creare una struttura più agile, pensata per valorizzare le canzoni e l’eleganza, piuttosto che la ricerca dello scandalo. Tuttavia, Sanremo rimane un evento che vive di passioni e curiosità, dove ogni voce si trasforma in notizia. L’annuncio ufficiale arriverà solo a fine novembre, ma la febbre è già alta, perché il Festival è un racconto che inizia molto prima della sua sigla di apertura.
A cura della redazione
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