Un destino crudele colpisce la notte dell’Altopiano
La notte del 19 ottobre ha portato con sé un dolore immenso ad Asiago, dove tre ragazzi poco più che ventenni hanno perso la vita in un incidente stradale devastante. Poco dopo la mezzanotte, l’automobile su cui viaggiavano, una piccola utilitaria, si è scontrata violentemente contro la fontana situata al centro della rotatoria di via Trento, alle porte del centro storico. L’impatto ha avuto conseguenze tragiche: i tre giovani, seduti sia davanti che dietro, sono deceduti immediatamente, mentre un quarto passeggero è stato estratto vivo dalle lamiere e trasportato d’urgenza con l’elicottero all’ospedale di Vicenza, in codice rosso. Un quinto amico, che osservava la scena da un’altra vettura, è rimasto quasi illeso, ma visibilmente sotto shock.
L’intervento dei soccorritori e la scena dell’incidente
Sul luogo dell’incidente sono arrivati prontamente i vigili del fuoco di Asiago, i carabinieri e diverse ambulanze del Suem 118. «Quando siamo giunti sul posto, la macchina era completamente accartocciata attorno alla base della fontana. Abbiamo capito subito che non c’era nulla da fare per alcuni di loro», racconta un soccorritore. Gli operatori hanno lavorato a lungo per estrarre i corpi, mettere in sicurezza la zona e permettere ai carabinieri di ricostruire l’esatta dinamica dello schianto.
Secondo i primi accertamenti, l’automobile stava percorrendo la strada che collega Gallio ad Asiago a velocità sostenuta. Per ragioni ancora da chiarire, il conducente ha perso il controllo della vettura all’ingresso della rotatoria. «Probabilmente si tratta di una distrazione o di un colpo di sonno – spiega un investigatore –, ma non escludiamo nemmeno che l’asfalto reso scivoloso dall’umidità abbia contribuito all’incidente». L’auto ha sbandato, abbattendo un cartello stradale prima di terminare la sua corsa contro la fontana, distruggendosi quasi completamente.
La comunità in lutto e il ricordo degli amici
La notizia si è diffusa rapidamente tra i giovani dell’Altopiano, molti dei quali avevano trascorso le ore precedenti nei locali del centro. I tre ragazzi deceduti erano amici d’infanzia, cresciuti insieme tra scuole e partite di calcio. «Erano sempre sorridenti, inseparabili – racconta Marta, loro coetanea –. Non possiamo credere che non ci siano più».
Il sindaco di Asiago, profondamente commosso, ha espresso il proprio cordoglio alle famiglie e ha proclamato il lutto cittadino in occasione dei funerali. «È una tragedia che tocca tutta la comunità. Tre vite spezzate troppo presto, proprio quando il futuro sembrava appena iniziare», ha dichiarato.
Intanto, in ospedale, i medici continuano a lottare per salvare il quarto ragazzo, che ha riportato traumi gravi ma resta cosciente. Gli amici e i familiari si sono raccolti in preghiera davanti al reparto di terapia intensiva. «Speriamo solo che ce la faccia – sussurra un parente – almeno lui».
La rotatoria diventa simbolo di dolore e memoria
La rotatoria teatro dell’incidente, una delle più trafficate della zona, si è trasformata in un luogo di silenzio e raccoglimento nelle ore successive. Fiori, candele e fotografie hanno coperto la base della fontana. La notte di Asiago, improvvisamente, è apparsa più buia, segnata da un dolore profondo che difficilmente potrà essere dimenticato.
A cura di Nora Taylor
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