Home Daynews24A Milano nasce la prima scuola statale che rivoluziona lezioni, orari e metodo didattico

A Milano nasce la prima scuola statale che rivoluziona lezioni, orari e metodo didattico

L’Istituto Comprensivo Simona Giorgi avvia una sperimentazione che cambia radicalmente la giornata scolastica

by Nora Taylor
istituto comprensivo simona giorgi ph web

L’Istituto Comprensivo Simona Giorgi di Milano avvia una delle sperimentazioni più discusse degli ultimi anni e introduce il modello ispirato alla didattica finlandese. La dirigente Anna Polliani presenta il nuovo progetto durante gli open day e descrive un percorso che punta a valorizzare benessere, autonomia e partecipazione attiva. La scuola forma decine di docenti per gestire il nuovo assetto organizzativo e crea un dialogo costante con le famiglie, così tutti comprendono obiettivi e trasformazioni di questa scelta innovativa.

Un cambiamento che rivoluziona orari e modalità di apprendimento

La nuova struttura didattica elimina le tradizionali ore frontali e sostituisce le spiegazioni lunghe con brevi interventi di circa dieci minuti. Gli studenti lavorano subito in modo pratico attraverso laboratori, attività cooperative e confronti guidati. La scuola riorganizza i moduli per dedicare più tempo a una singola area disciplinare, così gli studenti evitano continui cambi di materia e mantengono la concentrazione. L’istituto riduce drasticamente i compiti a casa e concentra lo studio durante la giornata scolastica, così gli alunni imparano in un contesto più sereno.

Una didattica che punta su attività, partecipazione e strumenti moderni

La scuola utilizza dispositivi digitali e materiali per attività interattive. Gli studenti affrontano esercizi ed esperienze concrete subito dopo ogni breve spiegazione, perché “gli studenti apprendono quando agiscono”. Gli insegnanti adottano tecniche che incoraggiano dialogo, collaborazione e responsabilità personale. La dirigente afferma: “Costruiamo una scuola che mette al centro motivazione, relazione e benessere”, una frase che sintetizza l’ambizione del progetto.

Una sperimentazione attiva tra primaria e secondaria

La trasformazione coinvolge le classi della scuola primaria e della secondaria di primo grado. Gli insegnanti seguono percorsi formativi dedicati e lavorano insieme per creare attività e materiali coerenti con il nuovo metodo. La scuola organizza incontri e laboratori aperti ai genitori, così le famiglie comprendono direttamente come cambiano le lezioni e quali competenze sviluppano gli studenti. La comunità scolastica percepisce la novità come un’opportunità per costruire un modello più moderno e inclusivo.

Un progetto che può influenzare la scuola italiana

L’iniziativa potrebbe aprire la strada a nuove forme di didattica e ispirare altre scuole pubbliche italiane. Le frasi più significative del progetto — “più autonomia”, “meno stress”, “attenzione allo studente” — definiscono una metodologia che supera schemi tradizionali e introduce un modo diverso di vivere la scuola. Se la sperimentazione darà risultati positivi, questa esperienza potrà diventare un riferimento nazionale e contribuire a rinnovare il modo in cui si pensa alla formazione dei giovani.

A cura di Nora Taylor
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