Cesare Paciotti, il celebre designer e “re della scarpa”, si è spento nella sua villa di campagna a Civitanova Marche all’età di sessantasette anni, colto da un malore improvviso. La sua scomparsa lascia un grande vuoto nel mondo della moda internazionale, dove il nome Paciotti rappresentava da sempre passione, audacia e perfezione.

cesare paciotti PH IG
Dalle Marche a Hollywood: l’ascesa di un’icona
Figlio di Giuseppe e Cecilia, fondatori di un piccolo laboratorio di calzature nel 1948, Cesare Paciotti crebbe tra pellami e martelli. Negli anni Ottanta, insieme alla sorella Paola, trasformò l’attività di famiglia in un marchio globale. Le sue creazioni conquistarono Hollywood e vestirono star come Naomi Campbell, Beyoncé, Paris Hilton, Eva Longoria, oltre a artisti contemporanei come i Måneskin e Blanco.
Le scarpe firmate Paciotti divennero simboli di eleganza rock e sensualità, grazie ai pellami pregiati, ai dettagli metallici e all’inconfondibile pugnale-logo, segno di potere, libertà e carattere.

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Un’eredità di stile e passione
Nonostante il successo mondiale, Cesare Paciotti rimase profondamente legato alle Marche e al distretto calzaturiero che rese celebre nel mondo. Il quartier generale di Civitanova era un vero tempio della creatività, dove l’artigianato incontrava la sperimentazione. Ogni collezione nasceva da un perfetto equilibrio tra tecnica e intuizione, tra arte e industria.
Paciotti era un perfezionista, un visionario che credeva che la moda fosse linguaggio e identità. Le sue creazioni rappresentavano una dichiarazione di stile e personalità. Anche dopo la sua scomparsa, il suo pugnale continuerà a brillare come simbolo eterno di stile, coraggio ed eleganza autentica.
A cura della redazione
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