Altroconsumo ha riscontrato livelli critici di TFA nell’acqua potabile pubblica in diverse città italiane. Le analisi, condotte tra la fine di marzo e l’inizio di aprile 2025, hanno rilevato la presenza del contaminante in tutti i 15 campioni analizzati.
I campioni provenivano da fontanelle e case dell’acqua situate a Torino, Milano, Firenze, Sondrio e da altre località del Nord e Centro Italia. In particolare, il valore più elevato, pari a 920 ng/l, è stato registrato a Torino presso la casa dell’acqua in Piazza Galimberti. Il valore più basso si è riscontrato a Milano, in Piazza Duca d’Aosta, con 274 ng/l.
Il TFA, parte della famiglia dei PFAS, è noto per la sua resistenza alla degradazione e la sua presenza costante nell’ambiente solleva forti preoccupazioni per la salute pubblica.
Richiesta di intervento legislativo e petizione pubblica

PH FP
Alla luce dei risultati, Altroconsumo ha avviato una petizione per chiedere al Governo italiano di sostenere la proposta dell’Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA) per limitare l’uso dei PFAS, e all’UE una messa al bando più ampia.
Altri Paesi come Germania, Paesi Bassi, Svezia, Norvegia e Danimarca hanno già sostenuto tale proposta. L’obiettivo è includere anche il TFA tra le sostanze regolamentate con un limite specifico, come già previsto per altri PFAS.
“L’acqua destinata al consumo umano deve essere protetta da contaminazioni persistenti. È fondamentale adottare limiti normativi chiari per il TFA”, ha dichiarato Altroconsumo.
Un problema diffuso anche nelle acque imbottigliate
I valori riscontrati nell’acqua pubblica si allineano con quelli rilevati precedentemente nelle acque minerali imbottigliate. In molti casi, i livelli di TFA nelle fontanelle risultano simili o solo leggermente inferiori rispetto alle bottiglie provenienti dalle stesse aree.
L’organizzazione ha annunciato che proseguirà le analisi e le attività di monitoraggio, insistendo sull’importanza di maggiore trasparenza e tutela dell’acqua potabile per tutti i cittadini.
A cura di Davide Cannata
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