Giovedì sera, Amedia Hotel Milan Trademark Collection by Wyndham ha presentato un’esperienza originale che ha superato gli schemi convenzionali dell’intrattenimento. L’atmosfera si è caricata di simboli, forme, suoni e visioni, dando vita a un momento unico nel cuore pulsante di Milano. L’iniziativa non ha celebrato un semplice incontro artistico, ma ha dato corpo a una vera immersione sensoriale, in grado di coinvolgere profondamente chi ha scelto di partecipare.
Nel corso dell’evento, l’equilibrio tra estetica e significato ha fatto emergere una nuova grammatica emozionale, pensata per connettere le persone allo spazio attraverso esperienze reali e risonanti. Amedia Hotel Milan ha ridefinito l’idea stessa di ospitalità, offrendo un nuovo linguaggio urbano.
Federica Foschi e Beyond the Rules firmano un’esperienza autentica

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Federica Foschi, con il supporto creativo e progettuale del team di Beyond the Rules, ha guidato l’intero progetto con una visione precisa e profonda. Insieme hanno sviluppato un percorso denso di dettagli, ricco di elementi narrativi e scelte curate, capace di costruire un ambiente coerente e dinamico.
Il progetto ha trovato il proprio ritmo nel dialogo tra installazioni visive, architettura esperienziale e ritmo musicale, creando un ecosistema dove ogni componente ha assunto un valore narrativo. L’intera esperienza ha parlato attraverso ogni gesto e ogni spazio.
Antonio Di Martino trasforma la musica in racconto
Antonio Di Martino, artista del suono con forte inclinazione narrativa, ha disegnato il flusso musicale della serata con attenzione e raffinatezza. Ha utilizzato il suono come strumento per attivare la percezione e dare profondità al tempo condiviso, scegliendo atmosfere cinematiche al posto di strutture prevedibili.
Il suo DJ set emozionale ha permesso a chi era presente di entrare in uno stato di ascolto profondo. Ogni transizione musicale ha suggerito un paesaggio, una vibrazione emotiva costruita per restare impressa.
Elena Brovelli costruisce un rito collettivo attraverso l’arte
Elena Brovelli, artista apprezzata a livello internazionale per le sue opere immersive e simboliche, ha creato un’installazione che ha reso il luogo fisico un’architettura rituale da esplorare con attenzione. Le sue creazioni, cariche di significato e memoria, hanno dato forma a un’esperienza che ha chiesto partecipazione piena, consapevole.
Elena Brovelli, già protagonista di progetti con realtà come Porsche, Fondazione De Marchi, Fondazione FIRA e molte altre, ha costruito un percorso visivo in grado di evocare mondi interiori. Non si osservavano opere, si attraversava un paesaggio interiore.
Il Ching portafortuna offre un sigillo personale all’esperienza

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Alla fine del viaggio, ogni partecipante ha ricevuto un biglietto ispirato al Ching, scelto come simbolo finale e segreto da conservare. Questo gesto, piccolo e significativo, ha racchiuso un messaggio personale da rileggere quando il rumore del mondo si fa invadente.
Ogni persona ha lasciato Amedia Hotel Milan portando con sé una chiave emotiva, un codice simbolico capace di restare nel tempo e attivare nuove consapevolezze.
Il Mystic art cocktail ha ridefinito l’idea di evento culturale in hotel. Non ha proposto uno spettacolo, ma ha generato un gesto artistico curato e autentico, simile a quelli che si vivono a Brooklyn o al Palais de Tokyo, ma che è nato con forza a Milano, grazie all’approccio sensibile di Federica Foschi e alla progettualità visionaria di Amedia Hotel Milan.
A cura di Nora Taylor
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