Il nuovo primato di Fabio Barone
Al volante di una scintillante Ferrari SF90 Stradale da ben 1.000 cavalli, il pilota romano Fabio Barone ha scritto una pagina memorabile. Sul ponte di decollo della futuristica Nave Trieste, gioiello della Marina Militare Italiana, Barone ha spinto l’acceleratore fino a raggiungere i 164 km/h, superando di 12 km/h il limite da lui stesso stabilito il 13 luglio 2024 a Taranto sulla Portaeromobili Garibaldi, quando aveva toccato i 152 km/h.
Settimo Guinness World Record conquistato

barone ferrari club passione rossa ph press
Questa straordinaria accelerazione, avvenuta lungo 205 metri dei 236 complessivi del ponte di volo, ha rappresentato il settimo Guinness World Record di Fabio Barone, già celebre per i sei precedenti traguardi mondiali. Per l’occasione la Ferrari portava una livrea personalizzata con il motto latino della Nave Trieste “Fulge super mare”.
Raggiante, Barone ha raccontato la sua emozione: «Ringrazio la Marina Militare e il Capitano di Vascello Francesco Marzi, che ci ha accolto con calore e rispetto. È la conclusione di nove mesi di sacrifici, un sogno che finalmente si realizza».
Tecnologia italiana e confronto internazionale
Il bolide di Maranello, potenziato dal Team Capristo, ha dimostrato una reattività sorprendente e una frenata impeccabile, tra l’entusiasmo del pubblico e dell’equipaggio. Questo primato segna un balzo in avanti rispetto al record precedente di Shea Holbrook, pilota americana che nel 2019, sulla portaerei USS Hornet, con una Porsche Taycan aveva raggiunto i 145 km/h.
Anche il comandante Marzi ha espresso soddisfazione: «Tutto è andato nel migliore dei modi: la Ferrari SF90 Stradale è un simbolo del Made in Italy e Nave Trieste rappresenta innovazione, eccellenza e spirito di servizio delle donne e degli uomini della Marina».
Un team di esperti dietro al successo

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Determinante è stato l’apporto di Modesto Menabue, storico motorista della Ferrari con oltre 40 anni di esperienza e più di 500 Gran Premi di Formula 1 al suo attivo. Ha collaborato con campioni come Prost, Berger, Irvine, Raikkonen, Schumacher, Alonso e Vettel, portando la sua immensa competenza al servizio del progetto.
Il lavoro del team ha permesso di sfruttare al massimo l’e-manettino della SF90: partenza in Launch Control, poi modalità Qualify e Race per accelerazioni da 2G e infine la strepitosa frenata finale gestita da Barone.
Inclusione sociale e Ferrari Therapy
La giornata ha avuto anche una valenza sociale: grazie al progetto “Meccanici per un giorno”, organizzato con l’Associazione Italiana Persone Down (AIPD), alcuni ragazzi e ragazze hanno preso parte attiva all’evento, rimuovendo il telo che copriva la Ferrari e vivendo un’esperienza emozionante, definita come una vera Ferrari Therapy.
Il record è stato certificato ufficialmente dalla Federazione Italiana Cronometristi, rappresentata dal giudice di gara Roberto Paolino, che ha validato il risultato davanti a tutti.
A cura di Nora Taylor
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