I prezzi dei carburanti in Italia registrano un nuovo incremento, segnando un avvio di 2025 all’insegna del caro-benzina. La benzina, in modalità self-service, ha raggiunto una media nazionale di 1,791 euro al litro, mentre il diesel si attesta su 1,693 euro al litro. Questo rialzo interessa tutte le regioni italiane, con variazioni minime tra le diverse compagnie.
Biocarburanti e miscelazione: il principale responsabile
Dal 1º gennaio 2025, un nuovo costo si aggiunge alla filiera dei carburanti. L’introduzione di una quota maggiore di biocarburanti, prevista dalle normative europee per ridurre l’impatto ambientale, ha comportato un aumento medio di circa 2 centesimi al litro. Questa misura, pur con intenti ecologici, incide direttamente sulle tasche degli automobilisti italiani.
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Il peso delle tasse e dei fattori globali
Non si tratta solo di biocarburanti. Altri fattori contribuiscono al rincaro. Le accise, storicamente elevate in Italia, costituiscono una parte significativa del costo al litro. Inoltre, le oscillazioni del prezzo del petrolio sui mercati internazionali e il tasso di cambio euro/dollaro amplificano l’effetto sulle stazioni di servizio.
Le differenze regionali e come risparmiare
In Lombardia, i prezzi medi sono perfettamente allineati alla media nazionale, ma si osservano leggere differenze tra le varie località. Chi vuole risparmiare può affidarsi a servizi online e app che confrontano i prezzi in tempo reale, indicando le stazioni di servizio più convenienti.
Prospettive per i prossimi mesi
Con l’inizio del 2025, le previsioni indicano una possibile stabilizzazione dei prezzi, ma molto dipenderà dai fattori geopolitici e dalle politiche ambientali. Gli automobilisti italiani, intanto, continuano a fare i conti con un costo sempre più pesante per ogni litro di carburante.
A cura di Jano Parrino
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