Home Daynews24Cjarsòns: la Carnia raccontata in dieci gustose tappe

Cjarsòns: la Carnia raccontata in dieci gustose tappe

La tradizione va in scena tra le vie

by Martina Marchioro
Cjarsons PH Press

Domenica 1 giugno 2025, il borgo friulano di Sutrio si prepara ad accogliere visitatori da tutta la regione per uno degli eventi più sentiti della primavera: la Festa dei Cjarsòns. L’iniziativa, ormai diventata un punto fermo del calendario enogastronomico del Friuli Venezia Giulia, celebra il piatto simbolo della Carnia, capace di unire memoria, sapore e creatività.

Un itinerario del gusto tra dieci borghi e dieci interpretazioni

Nel cuore del paese, tra le antiche vie acciottolate e le corti fiorite, dieci comuni della Carnia porteranno in tavola la loro personale versione dei Cjarsòns. Ogni tappa di questo percorso culinario offrirà l’occasione di confrontare gusti, profumi e ingredienti, svelando l’identità profonda delle vallate montane friulane.

Lungo dieci punti di degustazione, allestiti nei luoghi più suggestivi del borgo, i visitatori potranno assaggiare varianti salate e dolci: dai ripieni a base di erbe di primavera a quelli con uvetta, mela e cannella, fino a proposte più insolite con biscotti, confetture e cioccolato amaro. Tutte le ricette condividono un elemento fondamentale: un ripieno speziato, arricchito da ricotta affumicata grattugiata, burro fuso e, spesso, una spolverata di cannella.

Una storia che nasce dal commercio e dalla creatività popolare

Per capire l’essenza di questo piatto, bisogna fare un salto nel passato. I Cjarsòns affondano le radici nella storia dei cramârs, i venditori ambulanti di spezie che, nel XVIII secolo, partivano a piedi dalla Carnia per raggiungere i paesi del nord Europa. Durante i lunghi viaggi, trasportavano la loro preziosa mercanzia in speciali cassette di legno chiamate crassigne, indossate come zaini.

Al loro ritorno, le famiglie li accoglievano con festa, e per celebrare l’occasione, le donne preparavano un piatto speciale usando tutto ciò che rimaneva nei cassetti delle crassigne: spezie, frutta secca, erbe aromatiche e profumi d’oriente. Così nascevano i Cjarsòns, un piatto povero ma ricco di sapori e significati, simbolo di un’economia domestica basata sulla fantasia e sul recupero.

Oltre la tavola: musica, mercatini e attività per tutte le età

festa dei Cjarsons Ph Press

festa dei Cjarsons PH Press

Naturalmente, la festa non si limita all’aspetto culinario. Sutrio offrirà anche un ricco programma di intrattenimento: musica dal vivo, laboratori per bambini, artigianato locale e un mercatino dedicato ai prodotti del territorio accompagneranno l’intera giornata.

L’iniziativa rientra all’interno del progetto di rilancio culturale e turistico “Il Bosco nel Borgo – Il Borgo nel Bosco”, finanziato dal PNRR – Bando Borghi, che punta a valorizzare i piccoli centri attraverso manifestazioni autentiche e sostenibili.

Una giornata per riscoprire la Carnia con tutti i sensi

In conclusione, la Festa dei Cjarsòns rappresenta molto più di un evento gastronomico. È un’occasione per riscoprire il patrimonio immateriale della Carnia, dove ogni raviolo racconta una storia, ogni aroma riporta a un ricordo e ogni ingrediente parla di un territorio che sa ancora emozionare.

A cura di Martina Marchioro
Leggi anche: Dalla vigna alla bottiglia: nasce il museo Carpineto
Seguici su Instagram e Facebook!

error: Il contenuto è protetto!!