Il 20 gennaio 2025, Donald Trump ha prestato giuramento come 47° presidente degli Stati Uniti. Dopo aver concluso il suo primo mandato nel 2021, Trump è tornato alla Casa Bianca, diventando il secondo presidente della storia del paese a servire due mandati non consecutivi, dopo Grover Cleveland. La cerimonia si è svolta nella Rotonda del Campidoglio a Washington, D.C., a causa delle temperature rigide che hanno impedito la consueta celebrazione all’aperto.
Un discorso deciso e programmi ambiziosi
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Nel suo discorso di insediamento, Trump ha dichiarato l’inizio di una “nuova era d’oro” per gli Stati Uniti, sottolineando l’urgenza di rafforzare la nazione e di porre fine al suo declino. Il presidente ha delineato una serie di misure decisamente contrastanti con l’amministrazione precedente. Ha annunciato l’intenzione di firmare decreti esecutivi che prevedono la dichiarazione di emergenza al confine con il Messico e l’espulsione di “milioni” di immigrati illegali. Inoltre, ha promesso un’azione forte sull’energia, dichiarando un’emergenza energetica nazionale per aumentare la produzione di petrolio e gas. In campo commerciale, Trump ha ribadito la sua posizione di durezza verso le potenze estere, imponendo dazi sulle merci importate.
Un evento internazionale e il messaggio di Papa Francesco
La cerimonia di insediamento ha avuto una forte componente internazionale. La premier italiana Giorgia Meloni è stata l’unica leader europea a partecipare all’evento, confermando il legame speciale tra i due paesi. In un messaggio di sostegno, Papa Francesco ha invitato Trump a promuovere la pace e a evitare l’esclusione sociale negli Stati Uniti, sottolineando l’importanza di accogliere tutti i popoli senza discriminazioni.
La politica estera: rinnovato impegno verso l’America
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Sul piano internazionale, Trump ha chiarito che l’America deve tornare a essere la prima potenza mondiale, criticando le politiche di cooperazione multilateralista degli ultimi anni. Ha espresso l’intenzione di rafforzare la posizione degli Stati Uniti in ambito NATO e di fare pressioni sui principali alleati per migliorare i loro impegni economici e militari. Il presidente ha anche ribadito il suo impegno a difendere i confini e a proteggere gli interessi americani, facendo esplicito riferimento alla sua politica di “America First”.
Un insediamento storico e il futuro della politica statunitense
Con questo giuramento, Trump ha confermato la sua centralità nella politica statunitense, dove continua a polarizzare l’opinione pubblica. Il ritorno alla Casa Bianca è destinato a segnare un periodo di forte cambiamento e di conflitti ideologici, con sfide interne ed esterne che determineranno le sue politiche nei prossimi anni. Il popolo americano ora dovrà affrontare un secondo mandato di Trump che si preannuncia pieno di battaglie politiche, anche se non senza un pizzico di scetticismo e attese controverse.
Con la sua formula politica distintiva, Donald Trump è pronto a scrivere una nuova pagina nella storia degli Stati Uniti, ma il cammino sarà difficile e pieno di ostacoli.
A cura di Jano Parrino
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