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Emozioni e paure: il cinema intenso di Fabio Bastianello

Fabio Bastianello esplora lo stalking con uno sguardo profondo, guidando gli attori in un percorso di emozioni autentiche e riflessioni sociali

by Nora Taylor
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Lavoro approfondito con gli interpreti

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Stalker, sei sempre con me, presentato da Fabio Bastianello alla Mostra del Cinema di Venezia, nasce da un lungo e dettagliato percorso di preparazione con il cast. Per Bastianello, condurre e formare gli attori rappresenta un elemento centrale della creazione cinematografica, capace di trasmettere al pubblico emozioni vere e una profonda sensazione di verità. Attraverso laboratori intensivi e momenti di confronto continuo, il regista ha accompagnato Ericka Bunches, Marco Antonio Bellini e Vera Atyushkina verso interpretazioni coinvolgenti, in grado di rivelare la complessità interiore dei personaggi e la tensione narrativa della vicenda. Questo metodo evidenzia l’impegno di Bastianello non solo come regista, ma anche come educatore artistico, capace di far emergere autenticità e intensità scenica.

Riconoscimenti per originalità e coraggio

Grazie a questo approccio personale, che approfondisce emozioni, azioni e reazioni dei personaggi, durante la prima veneziana l’Asti Film Festival ha premiato Fabio Bastianello con il riconoscimento “Dirty Stories – Focus sulla società”. Questo premio celebra l’impatto culturale e sociale del suo cinema, capace di stimolare riflessioni profonde e affrontare con coraggio temi delicati e spesso trascurati.

Una prospettiva inedita sullo stalking

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“Con il cortometraggio Stalker, Fabio Bastianello dimostra ancora una volta la sua abilità nell’esplorare argomenti complessi e talvolta difficili, che mettono alla prova le convenzioni sociali e cinematografiche. In questa storia, affronta la problematica spesso ignorata dello stalking, ma lo fa in modo innovativo: sposta il punto di vista dalla tradizionale vittima donna a un uomo. Questa scelta rivela una visione originale del regista e apre uno spazio di riflessione sull’universalità del problema e sulla difficoltà di riconoscere e affrontare le sofferenze maschili in un contesto sociale che tende a trascurarle. La forza di Bastianello emerge nel rendere tangibile il disagio, la solitudine e la paura di un uomo vittima di comportamenti psicologicamente distruttivi. Con uno stile diretto e preciso, riesce a rappresentare una realtà spesso invisibile, spingendo il pubblico a confrontarsi con un argomento che molti preferiscono evitare. Inoltre, il regista inserisce lo stalking in un contesto sociale più ampio, dove dinamiche di potere, controllo e manipolazione caratterizzano le relazioni quotidiane, offrendo una riflessione più profonda sulla fragilità dei rapporti umani nell’epoca contemporanea. Fabio Bastianello, da sempre sensibile e attento nel trattare tematiche controverse, porta alla luce con coraggio il disagio psicologico maschile che raramente trova spazio nei racconti mainstream. La sua capacità di affrontare temi complessi con rispetto e delicatezza gli ha permesso di ottenere il riconoscimento del Dirty Society. Per il modo in cui dà voce a storie difficili, per la sensibilità con cui esplora temi sociali controversi e per l’intelligenza con cui affronta argomenti come lo stalking, il cortometraggio Stalker rappresenta un momento importante nel percorso artistico di Fabio Bastianello, meritando pienamente il Premio Dirty Society”

Dare luce a storie spesso invisibili

Riccardo Costa, presidente dell’Asti Film Festival, sottolinea come Bastianello sappia raccontare con delicatezza e profondità temi complessi, restituendo al pubblico storie che spesso rimangono nascoste. La sua capacità di unire ricerca emotiva, tecnica e impegno sociale rende Stalker, sei sempre con me un’opera significativa per comprendere le sfumature intricate della vita contemporanea e delle relazioni umane.

A cura di Nora Taylor
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