Un appello unanime per rimettere la persona al centro dell’evoluzione tecnologica arriva da Papa Leone XIV e dal produttore Andrea Iervolino. Il tema cruciale è l’Intelligenza Artificiale e la necessità che il suo sviluppo ponga l’uomo come priorità assoluta, un punto fondamentale per il futuro digitale.
Durante l’udienza generale di ieri, 30 ottobre 2025, tenutasi in Piazza San Pietro, Papa Leone XIV ha affrontato con decisione la questione dell’Intelligenza Artificiale. Il Pontefice ha messo in luce sia le potenzialità che i profondi rischi etici e spirituali legati a questa tecnologia.
L’allarme del Papa: “IA senza umanità”
Papa Leone XIV ha sottolineato che l’IA, “se concepita in alternativa all’umano, può violare la dignità infinita della persona e neutralizzarne le fondamentali responsabilità”. Ha quindi insistito sull’importanza di uno sviluppo tecnologico che mantenga sempre al centro l’essere umano, la sua libertà e la sua responsabilità morale.
“Le nostre tradizioni hanno un immenso contributo da dare per l’umanizzazione della tecnica e per ispirare la sua regolazione, a protezione dei diritti umani fondamentali”, ha dichiarato il Santo Padre. Egli ha invitato governi e aziende a una riflessione comune sulla direzione che il progresso sta prendendo.

Papa – Iervolino PH Press
La visione di Andrea Iervolino: “AI for Humanity”
Queste parole trovano una forte eco nella visione di Andrea Iervolino, noto produttore e innovatore nel campo digitale. Da anni, Iervolino promuove un impegno tangibile attraverso il suo progetto AI for Humanity. Come ha ribadito in diverse occasioni, la tecnologia deve essere uno strumento al servizio dell’uomo, non un suo sostituto, ridando centralità a valori come creatività, dignità e consapevolezza.
«L’Intelligenza Artificiale deve servire l’uomo, non dominarlo», evidenzia Iervolino. Il produttore considera la sua missione una vera e propria forma di innovazione etica, capace di unire sviluppo, responsabilità e una coscienza collettiva.
In un’epoca sempre più dominata dal digitale, la convergenza di pensiero tra Papa Leone XIV e Andrea Iervolino segna un punto di riferimento cruciale. L’obiettivo è un futuro tecnologico dove la macchina non sovrasti la persona, ma la supporti nel pieno rispetto della sua identità e del suo valore spirituale.
Gli altri temi dell’Udienza Generale
Nel corso della stessa udienza, Papa Leone XIV ha trattato anche altri argomenti di grande importanza pastorale e sociale:
- Il dialogo tra cristiani ed ebrei, riaffermando il valore della fraternità e condannando ogni forma di antisemitismo.
- L’invito alla collaborazione interreligiosa per combattere il fondamentalismo e l’uso improprio del nome di Dio.
- Un appello alla solidarietà internazionale per le popolazioni dei Caraibi colpite dall’uragano Melissa.
- Una riflessione sulla cura del creato, in linea con l’enciclica Laudato Si’, come dovere morale e collettivo.
All’evento erano presenti anche esponenti del Gran Rabbinato di Roma, delegazioni del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, autorità diplomatiche e accademici della Pontificia Università Lateranense, tutti coinvolti nel dibattito internazionale su etica e tecnologia.
A cura di Davide Cannata
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