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Giovani e forze armate: un legame sempre più forte

by Gabriele Marchioro
forze armate

Tra crisi e guerre, cresce l’interesse per le carriere in divisa

In un momento storico segnato da conflitti e tensioni internazionali, i giovani italiani dimostrano un sorprendente entusiasmo verso le carriere nelle Forze Armate e di Polizia. Quasi un quarto di loro, il 26%, valuta seriamente un percorso in divisa. Questo dato emerge dalla nuova edizione dell’Osservatorio “Professioni in divisa”, condotto da Skuola.net insieme a Nissolino Corsi, che ha coinvolto 2.700 giovani e oltre 300 genitori.

La crisi globale non scoraggia i ragazzi e le ragazze interessati a queste professioni: per il 35% lo scenario internazionale non modifica la loro scelta, mentre il 22% dichiara che le tensioni rafforzano la determinazione. Solo una minoranza, il 19%, ammette un calo di interesse a causa delle guerre in corso, con una maggiore sensibilità tra le ragazze (29%) rispetto ai ragazzi (13%).

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esercito PH IG

Maschi pronti all’azione, femmine puntano al comando

L’analisi delle preferenze mostra una differenza di approccio tra i generi. I ragazzi si mostrano più attratti dai ruoli operativi e dalle missioni sul campo: il 61% dei maschi preferisce compiti legati all’azione, contro il 53% delle femmine. Le giovani donne, invece, si orientano maggiormente verso le Forze di Polizia, viste come meno esposte ai conflitti, e aspirano a ruoli dirigenziali: il 32% delle ragazze mira a diventare ufficiale, rispetto al 26% dei ragazzi.

Carabinieri, Polizia ed Esercito in cima alle preferenze

Tra le forze più ambite emergono Carabinieri, Polizia di Stato ed Esercito, tutte con il 16% delle preferenze. I maschi mostrano una maggiore inclinazione verso l’Esercito (20%), mentre le ragazze prediligono Carabinieri e Polizia (entrambi al 18%). Seguono Aeronautica Militare, Guardia di Finanza e Marina Militare. Solo il 10% degli interessati considera le varie forze come intercambiabili.

Valori, senso di appartenenza e carriera

Oggi, il profilo dei giovani attratti dalle divise si allontana dallo stereotipo del piano B per un posto fisso. Il 75% di loro ha un buon rendimento scolastico e proviene da famiglie culturalmente preparate, con un livello medio-alto di istruzione nel 90% dei casi. Chi ambisce a ruoli apicali investe tempo e impegno per affrontare concorsi sempre più selettivi.

L’amministratore delegato di Nissolino Corsi, Emanuele Buscarino, sottolinea come i giovani cerchino nelle divise valori come ordine, disciplina, senso di appartenenza e opportunità di carriera, più che motivazioni economiche (solo l’11%). Inoltre, circa il 6% segue una tradizione familiare, e la maggior parte dei genitori (75%) non ostacola queste scelte, preferendo comunque corpi meno esposti come Polizia e Carabinieri.

carabinieri
carabinieri PH IG

Una scelta che resiste al tempo e alla guerra

Nonostante le tensioni globali e l’aumento delle spese militari, i giovani continuano a vedere nelle professioni in divisa una strada di crescita personale e professionale. L’interesse non si limita a una semplice curiosità: per molti rappresenta una vera e propria vocazione, alimentata da un contesto lavorativo instabile e da una società che spesso fatica a offrire certezze.

In conclusione, la carriera in divisa rimane una scelta solida e ambita per migliaia di giovani italiani, che si preparano a servire il paese con entusiasmo e determinazione, sognando tanto il comando quanto l’azione sul campo.

A cura di Gabriele Marchioro
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