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Johatsu: le vite svanite nel silenzio del Giappone

L'essenza di un fenomeno inquietante e poco conosciuto. Le persone inghiottite dal nulla

by Veronica Aceti
Johatsu

Chi sono i johatsu?

I johatsu, che in giapponese significa “vaporizzati”, decidono di scomparire dalla società per sfuggire al fallimento, alla vergogna e alla pressione sociale. Il Giappone, con la sua cultura che glorifica il sacrificio e condanna la debolezza, non offre vie di fuga a chi fallisce. Molti scelgono di svanire nel nulla, abbandonando la propria identità e tagliando ogni legame con amici e familiari.

Le cause delle sparizioni

 Johatsu

Johatsu PH FP

Il Giappone impone un rigido codice di comportamento. Chi affronta un divorzio, un licenziamento o un debito insostenibile non trova comprensione, ma solo isolamento e vergogna. Molti johatsu non vedono altra soluzione se non la fuga.

Nel Giappone moderno, il karoshi, ovvero la morte per eccesso di lavoro, e il fenomeno degli hikikomori, giovani che si auto-recludono in casa, rivelano una società che non tollera il fallimento. I johatsu rappresentano un’altra faccia di questa realtà: uomini e donne che scelgono di cancellarsi pur di non affrontare il giudizio della collettività.

Le agenzie che organizzano la fuga

Molte aziende specializzate, chiamate yonige-ya, offrono servizi per chi vuole sparire senza lasciare tracce. Queste organizzazioni traslocano oggetti, chiudono conti bancari e trasferiscono i clienti in nuove città, creando una nuova esistenza in poche ore. I johatsu si rifugiano in pensioni economiche o in quartieri dove nessuno fa domande.

L’indifferenza della società e della polizia

Le famiglie dei johatsu cercano risposte, ma la polizia giapponese non avvia indagini approfondite. Secondo la legge, un adulto può scegliere di scomparire volontariamente. Il Giappone lascia che queste persone svaniscano nell’ombra, accettando la loro fuga come un fatto privato.

Un’assenza che pesa più della morte

Immagina di camminare tra i grattacieli di Tokyo, tra insegne luminose e strade affollate. Tra quella folla, alcuni non esistono più. Hanno scelto di sparire, ma non hanno smesso di respirare.

Il Giappone continua a correre senza voltarsi indietro. Chi non riesce a tenere il passo sceglie di dissolversi. Il silenzio inghiotte i johatsu, mentre il mondo va avanti, ignorando la loro assenza.

A cura di Veronica Aceti

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