La famiglia Elkann, attraverso la holding Exor, ha ufficialmente ceduto le sue partecipazioni in due delle principali testate giornalistiche italiane: La Repubblica e La Stampa. Questa decisione segna un importante capitolo nella storia dell’editoria italiana e riflette un progressivo disimpegno della famiglia Agnelli dal settore dell’informazione.
La cessione di La Repubblica
Secondo fonti attendibili, la proprietà di La Repubblica è passata al gruppo greco Antenna Group, controllato dalla famiglia Kiriakou. Questa acquisizione rappresenta un passo significativo per Antenna Group, che ha già una presenza consolidata nel panorama mediatico internazionale. La transazione include anche le emittenti radiofoniche Radio Deejay, Radio Capital e Radio m2o, ampliando così l’offerta del gruppo nel settore audiovisivo.
La vendita di La Stampa
Per quanto riguarda La Stampa, la testata torinese è stata acquisita dal gruppo NEM (NordEst Multimedia), fondato e presieduto da Enrico Marchi, noto imprenditore e presidente di Banca Finint. NEM ha già rilevato in passato diverse testate locali del gruppo Gedi, tra cui Il Mattino di Padova, Il Messaggero Veneto, Il Piccolo di Trieste, La Tribuna di Treviso, La Nuova di Venezia e Mestre e Il Corriere delle Alpi. Con questa acquisizione, NEM consolida ulteriormente la sua posizione nel panorama editoriale italiano.
Il contesto della cessione

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La decisione di vendere le partecipazioni in La Repubblica e La Stampa si inserisce in un processo più ampio di disimpegno della famiglia Agnelli dal settore editoriale. Negli ultimi anni, Exor ha ceduto diverse testate locali, concentrandosi su altri settori strategici. La vendita di queste due testate nazionali rappresenta un ulteriore passo in questa direzione.
Nonostante le voci di vendita circolassero da tempo, la notizia ufficiale è stata confermata solo recentemente. Secondo quanto riportato da Torino Cronaca, l’accordo sarebbe ormai concluso, con la due diligence già completata per La Repubblica. Tuttavia, da parte di Exor non sono ancora arrivate dichiarazioni ufficiali in merito alla cessione.
Reazioni e sviluppi
La notizia ha suscitato diverse reazioni nel panorama mediatico italiano. Molti osservatori vedono in questa cessione una trasformazione significativa del panorama editoriale nazionale, con l’ingresso di nuovi attori stranieri e locali nel settore. Alcuni giornalisti e dipendenti delle testate coinvolte esprimono preoccupazione per le possibili ripercussioni sulla linea editoriale e sulla continuità occupazionale.
Per quanto riguarda i futuri sviluppi, sarà interessante osservare come le nuove proprietà gestiranno le testate acquisite e quali strategie adotteranno per affrontare le sfide del mercato dell’informazione in continua evoluzione. In particolare, l’integrazione delle emittenti radiofoniche e la gestione della transizione editoriale saranno aspetti cruciali da monitorare nei prossimi mesi.
La vendita di La Repubblica e La Stampa segna un punto di svolta nell’editoria italiana, con l’uscita di scena di un’importante famiglia imprenditoriale e l’ingresso di nuovi soggetti nel panorama mediatico nazionale. Resta da vedere come questa trasformazione influenzerà il futuro dell’informazione in Italia.
A cura di Nora Taylor
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