La caduta di Federica Brignone la porta ancora oggi a lottare per continuare la sua brillante carriera sciistica. L’infortunio choc durante i Campionati italiani sconvolge la sua stagione e anche il suo futuro che rimane incerto.
Il drammatico incidente sulle nevi della Val di Fassa
Il 3 aprile 2025 la campionessa subisce un grave incidente durante il gigante femminile dei Campionati italiani di sci alpino, sulle nevi della Val di Fassa. Fino a quel momento, il suo percorso risulta straordinario: pochi giorni prima conquista per la seconda volta la Coppa del Mondo generale, un’impresa che poche donne nella storia dello sci riescono a realizzare. Poi arriva il tremendo infortunio. Brignone, inforcando con il braccio destro una porta, nella caduta ruota violentemente il ginocchio e riceve una forte botta alla tibia. Dopo gli esami, la diagnosi rivela una frattura scomposta del piatto tibiale e della testa del perone della gamba sinistra, oltre alla rottura del legamento crociato anteriore. Un colpo durissimo, ma che non piega la sua tempra: Federica reagisce con la stessa determinazione che l’ha sempre contraddistinta, trasformando il dolore in energia per rialzarsi.
Un percorso difficile tra interventi e riabilitazione

federica brignone ph ig
La sportiva, che negli anni conquista due Coppe del Mondo generali e diverse medaglie iridate, affronta nelle settimane successive all’accaduto, e continua ad affrontare, una delle sfide più complesse della sua vita: interventi chirurgici, terapie intensive e allenamenti di recupero. Il suo percorso non è soltanto quello di un’atleta, ma di una donna che sa affrontare la fragilità senza vergognarsene e che, proprio in questa fragilità, trova nuova forza.
Federica Brignone non si distingue solo per la sua bravura tecnica e per le numerose vittorie sulle piste, ma anche per la sua straordinaria determinazione. Figlia d’arte, ma donna capace di costruirsi da sola il proprio destino, diventa simbolo di indipendenza e di leadership femminile nello sport. Non accetta compromessi e dimostra che una donna può essere competitiva ai massimi livelli senza rinunciare alla propria autenticità.
Il futuro e l’incognita delle Olimpiadi
Sulla sua partecipazione alle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026, Brignone dichiara: “Mi sono procurata un danno per la vita, il ginocchio non tornerà come prima. Olimpiadi? Non ho una risposta”. Una frase che non esprime resa, ma consapevolezza: il coraggio femminile non consiste nel negare la paura, bensì nell’affrontarla a viso aperto. Un esempio di lotta quotidiana e di forza, quello della campionessa, che dimostra di essere perseverante nel suo obiettivo ma anche consapevole del suo dolore, dei rischi e delle complicazioni.
Oggi Brignone rappresenta molto più di una sciatrice: è il volto della resilienza femminile, una donna che, tra cadute e rinascite, trasforma il proprio percorso sportivo in un messaggio universale di forza e speranza.
A cura di Giulia Azzara
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