L’Organizzazione per l’aviazione civile internazionale (Icao) delle Nazioni Unite ha comunicato lunedì di essere attivamente impegnata a indagare su segnalazioni di un possibile attacco informatico. Gli hacker coinvolti sarebbero noti per colpire organizzazioni internazionali di rilievo, inclusa l’Icao stessa.
L’hacker Natohub e i dati rubati
Pochi giorni prima, un utente di un forum clandestino, identificato come Natohub, ha annunciato di aver messo in vendita 42.000 documenti riservati. Secondo quanto dichiarato, questi file includono informazioni personali dettagliate come nome, cognome, data di nascita, stato civile, indirizzo fisico, contatti e-mail, numeri di telefono e persino dati legati all’istruzione e all’esperienza lavorativa.
Per dimostrare l’autenticità del furto, Natohub ha condiviso due documenti campione che sembrano contenere dati appartenenti a dipendenti o candidati dell’Icao.
Il ruolo dell’Icao e le misure di sicurezza adottate
L’Icao, con sede a Montreal, è un’agenzia specializzata delle Nazioni Unite che rappresenta 193 paesi membri. Si occupa di sviluppare politiche e standard per il settore aeronautico globale, svolgere audit di conformità e fornire supporto tecnico agli stati membri e alle parti interessate.
L’agenzia ha dichiarato: “Stiamo trattando questa vicenda con la massima serietà. Abbiamo già adottato misure di sicurezza immediate e stiamo conducendo un’indagine completa. Ulteriori informazioni saranno rese disponibili al termine della fase preliminare.”
A cura di Alessandro Frigerio
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