L’Italia dei sapori che scaldano l’anima
L’autunno in Italia è un mosaico di riti e profumi che si intrecciano come fili di memoria. Le olive cadono sotto i raggi dorati del sole, i cani cercano tartufi nei boschi umidi, e i cavalli trainano carrozze lungo i filari dei vigneti. Tra i borghi e le campagne, le Cesarine – la più ampia community di cuoche e cuochi custodi del patrimonio gastronomico italiano – invitano i viaggiatori a partecipare a esperienze che raccontano l’anima autentica delle regioni italiane.
Dall’Umbria alle Marche, attraversando la Romagna, gli Appennini e la Sicilia, ogni tappa si trasforma in un’avventura sensoriale fatta di convivialità, accoglienza e narrazione. È un’Italia che si assapora lentamente, seduti a una tavola imbandita di storia.
Marche: tra ulivi, frutteti e ricette di famiglia
raccolta olive cesarina silvana ph sito web cesarine
Nelle Marche, l’autunno profuma di olio nuovo e pane caldo. A Pesaro, la Cesarina Silvana accoglie gli ospiti per una raccolta manuale delle olive, seguita da una degustazione dell’olio appena spremuto. Ogni goccia racconta la fatica e la bellezza dei gesti agricoli più antichi.
Non lontano, la Cesarina Chiara apre le porte del suo casolare di famiglia, un luogo avvolto dal silenzio dei frutteti, dove le ricette di casa si intrecciano con la quotidianità rurale.
Tra le mura del Casolare Albani: storia, frutteto & degustazione, la tradizione si rinnova ogni volta che si impasta una sfoglia o si racconta un aneddoto.
Umbria: il fascino della terra e del tartufo
vini di filippo cannara ph sito web cesarine1
caccia ai tartufi nei boschi di assisi con degustazione ph sito web cesarine
In Umbria, la magia dell’autunno si manifesta tra i boschi e i profumi intensi. Ad Assisi, la Cesarina Eleonora accompagna gli ospiti in una coinvolgente caccia al tartufo seguita da una lezione nella scuola di cucina Cesarine, dove si scopre come trasformare il prezioso frutto della terra in piatti dal gusto raffinato.
Poco più in là, alla Cantina I Vini di Filippo, una carrozza attraversa le vigne e invita a brindare con i vini della casa, accompagnati da formaggi e salumi locali. È un momento che unisce natura, tradizione e lentezza.
Appennini e Romagna: borghi, piadine e antichi mestieri
Chi desidera allontanarsi dal rumore delle città trova nell’Appennino Tosco-Emiliano un rifugio di pace. A Zocca, i Cesarini Barbara e Andrea insegnano a preparare tagliatelle di farina di castagne, ciacci e tigelle, piatti che parlano di boschi, camini accesi e tempo sospeso.
Più a valle, a Sant’Arcangelo di Romagna, il Cesarino Giacomo unisce storia e sapori. Conduce i visitatori al Castello di Ribano, costruito nel XII secolo e circondato da vigne e ulivi. Tra le antiche mura si racconta la leggenda dei monaci classensi, che qui producevano un vino tanto buono da diventare celebre in tutta la regione.
Ma l’esperienza non finisce lì: insieme a Giacomo, gli ospiti imparano a preparare la piadina e poi visitano un laboratorio storico dove un mangano del 1633 lavora ancora, rivelando l’arte della stampa su tela con stampi in legno e colori naturali. È un incontro tra mani sapienti e tradizioni che resistono al tempo.
Sicilia: dal giardino alla cucina
Nel cuore della Sicilia, l’autunno ha il profumo degli agrumi e del mare. A Palermo, il Cesarino Marcello accoglie gli ospiti nella sua casa luminosa per una cooking class “dal giardino alla tavola”. Insieme si raccolgono le verdure e le erbe aromatiche dell’orto, poi si cucina, tra sorrisi e racconti, dando vita ai piatti più amati della tradizione siciliana.
Ogni portata diventa un ricordo da portare via, un frammento di un’isola che sa unire natura, cultura e convivialità.
Un’Italia che accoglie come una famiglia
Con oltre 1.500 Cesarine e Cesarini in tutta Italia, dalle città d’arte ai borghi nascosti, questa grande famiglia continua a custodire il patrimonio culinario e umano del Paese. Ogni incontro è un invito a condividere, ad ascoltare, a imparare.
“Non si tratta di fare turismo, ma di sentirsi a casa, ovunque ci si trovi”, amano ripetere le Cesarine. E in queste parole vive la vera essenza di un’Italia che cucina, accoglie e racconta sé stessa, con la semplicità di un gesto e la forza di una tradizione che non smette mai di unire.
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