Trento e la leadership consolidata
L’Italia dello sport, interpretata attraverso l’indice di sportività 2025 elaborato da Pts insieme a Il Sole 24 Ore, mostra un quadro complesso che intreccia realtà economiche, sociali e territoriali. In cima ritorna Trento, che dimostra grande capacità di investire in strutture moderne, associazioni sportive e attività fisiche, considerate strumenti fondamentali per garantire benessere e qualità della vita.
La provincia tridentina non offre soltanto impianti sportivi accessibili, ma valorizza lo sport come elemento di coesione sociale, di attrattiva turistica e di stimolo costante per l’economia locale. L’ambiente alpino si rinnova e si presenta competitivo anche sul piano nazionale.
Le grandi città e il nuovo passo
L’edizione 2025 registra un avanzamento delle aree metropolitane. Firenze, Milano, Bologna, Genova e Torino entrano stabilmente nella top ten, segnalando un modello urbano che, pur partendo da sfide logistiche e sociali, investe su politiche sportive, mobilità sostenibile, rigenerazione urbana e sostegno a eventi di grande richiamo.
La crescita delle metropoli assume un peso economico notevole: significa attirare sponsor, far crescere un indotto legato al turismo sportivo, generare nuove professioni nel settore del benessere fisico, collegato alla medicina e alla tecnologia.
Il divario tra Nord e Sud

trento ph ig
Il contrasto tra Nord e Sud rimane evidente. Il Mezzogiorno continua a occupare le ultime posizioni della classifica, con la Sardegna in fondo. La mancanza di investimenti strutturali, un tessuto associativo fragile e infrastrutture limitate rallentano la diffusione della pratica sportiva e condizionano la qualità della vita dei cittadini.
Eppure, l’eccezione rappresentata da Cagliari, che conquista il decimo posto, dimostra che il Sud può cambiare rotta. Dove le amministrazioni locali decidono con convinzione di puntare sullo sport come risorsa sociale ed economica, i risultati arrivano.
Una geografia sportiva in trasformazione
L’indice di sportività racconta più di una semplice graduatoria. Narra di un’Italia che misura le proprie disuguaglianze, ma allo stesso tempo evidenzia potenzialità enormi. Lo sport non si riduce a medaglie o classifiche, ma diventa attività fisica capace di produrre salute, crescita economica e inclusione sociale.
In questo quadro Trento resta un laboratorio di riferimento, ma la scalata delle grandi città e i segnali positivi dal Sud confermano che la geografia dello sport italiano evolve e non rimane mai immobile.
A cura di Nora Taylor
Leggi anche: Il diabete: il nemico invisibile del terzo millennio
Seguici su Instagram e Facebook!