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L’usato conquista gli italiani tra risparmio e sostenibilità

Sempre più italiani scelgono prodotti di seconda mano

by Gabriele Marchioro
mercatino antiquariato

Negli ultimi anni, sempre più italiani hanno deciso di acquistare e vendere prodotti di seconda mano, con l’obiettivo di ridurre sprechi, risparmiare e contribuire alla salvaguardia dell’ambiente. Una recente indagine condotta da Altroconsumo ha esplorato in dettaglio le esperienze di chi già utilizza il mercato dell’usato, evidenziando motivazioni, soddisfazione e comportamenti concreti.

Il mercato second hand cresce e si consolida

Solo pochi anni fa, comprare un capo di abbigliamento o un oggetto usato generava spesso diffidenza o imbarazzo. Oggi, invece, l’acquisto di prodotti di seconda mano rappresenta un gesto di intelligenza economica e responsabilità ambientale. I dati dell’Osservatorio Second Hand Economy, realizzato da BVA Doxa per Subito, mostrano che nel 2024 il mercato dell’usato ha raggiunto 27 miliardi di euro, equivalente all’1,2% del PIL nazionale, confermando il ruolo crescente di questa pratica tra i consumatori italiani.

I giovani guidano il mercato dell’usato

L’indagine di Altroconsumo, condotta tra il 30 maggio e il 3 settembre 2025 su un campione di 1.460 cittadini, mostra che i più attivi nel mercato dell’usato risultano i giovani under 34, abili nell’utilizzo di app e piattaforme digitali. Le persone sopra i 59 anni, invece, mostrano una maggiore cautela. La frequenza di acquisto è sorprendente: il 44% degli intervistati compra prodotti di seconda mano almeno una volta al mese, con una spesa media annua di 219 euro.

Prodotti più ricercati dagli italiani

Gli italiani prediligono abbigliamento, scarpe e accessori moda, seguiti da libri, CD, DVD, vinili e articoli per la casa, fino a giochi, videogiochi e articoli sportivi. Anche il mercato dei prodotti ricondizionati ha visto una crescita costante: smartphone, computer, tablet e piccoli elettrodomestici rappresentano le categorie più scelte. I dati confermano che gli acquisti online da privati tramite piattaforme come Vinted o Subito.it coprono oltre la metà delle operazioni, mentre la dimensione locale resta significativa in un terzo dei casi.

Soddisfazione e esperienza positiva

La maggioranza degli intervistati ha dichiarato un livello di soddisfazione molto elevato: l’83% degli acquirenti promuove la propria esperienza. I problemi sono rari e riguardano piccoli inconvenienti, come prodotti leggermente diversi da quanto pubblicizzato o costi extra. Il fattore determinante della soddisfazione rimane il prezzo finale, con sconti medi intorno al 23% per prodotti a prezzo negoziabile.

Vendere l’usato conviene e sostiene l’economia circolare

Non solo acquisti: molti italiani decidono di vendere ciò che non usano più. Circa 3 intervistati su 10 hanno venduto almeno un prodotto nell’ultimo anno, ottenendo un guadagno medio di 181 euro. Tra i prodotti più venduti figurano abbigliamento, calzature, accessori moda, libri, fumetti, giochi e videogiochi. La maggior parte delle vendite avviene direttamente tra persone o tramite piattaforme digitali, con metodi di pagamento elettronici come PayPal o bonifico bancario. Anche in questo caso, il prezzo finale influenza in modo determinante la soddisfazione, che si attesta su un punteggio medio di 84 su 100.

Opinioni sul mercato dell’usato e percezione dei rischi

L’80% degli intervistati riconosce il valore ambientale del second hand. Tuttavia, il 37% percepisce ancora dei rischi, soprattutto chi non ha mai acquistato prodotti usati. Solo il 24% prova disagio nel comprare oggetti già utilizzati, mentre la maggioranza ritiene che prodotti ben conservati possano sostituire efficacemente articoli nuovi.

Prodotti ricondizionati: tecnologia sostenibile

I prodotti ricondizionati conquistano sempre più spazio, soprattutto tra gli smartphone. L’indagine di Altroconsumo evidenzia che circa il 40% degli intervistati ha già acquistato almeno un prodotto ricondizionato. I giovani maschi sotto i 26 anni risultano i più inclini a questa scelta, mentre le donne sopra i 61 anni mostrano maggiore cautela. Le esperienze di acquisto risultano prevalentemente positive, con fiducia crescente verso prodotti tecnologici “refurbished”.

L’usato diventa scelta consapevole

Il mercato dell’usato non rappresenta più una scelta dettata dalla necessità, ma una decisione consapevole che combina risparmio, sostenibilità e socialità. Grazie a piattaforme digitali, a una maggiore informazione e alla fiducia dei consumatori, il second hand in Italia continua a crescere e a consolidarsi come una pratica virtuosa, capace di coniugare vantaggi economici e attenzione ambientale.

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