La quinta edizione della Coppa delle Alpi si è svolta dal 12 al 16 marzo ed ha segnato il ritorno della competizione nella sua storica collocazione invernale. Dopo che nel 2024 l’evento aveva affiancato il progetto del Grande Viaggio Alpino per sostenere le comunità della regione, quest’anno la manifestazione ha riabbracciato la sua natura originale. Il prestigioso appuntamento ha aperto ufficialmente il Campionato Italiano Grandi Eventi di Aci Sport, attirando 42 equipaggi provenienti da dieci Paesi diversi.
Il Percorso
Dopo le verifiche tecniche e sportive, la competizione ha preso il via con il primo Trofeo Città di Brescia, una spettacolare sfida 1 vs 1 che ha animato il centro cittadino.
Giovedì 13 marzo – Prima tappa
Giovedì 13 marzo, alle ore 9, le vetture son partite partiranno da Corso Zanardelli, nel cuore pulsante di Brescia, per affrontare un affascinante itinerario di 900 chilometri suddiviso in tre tappe. Durante la competizione, i piloti si son misurati con 82 Prove Cronometrate e 6 Prove di Media, alcune delle quali si sono svolte su percorsi particolarmente impegnativi caratterizzati da tornanti e salite tipiche dei passi alpini.
Venerdì 14 marzo – Seconda tappa
Il secondo giorno ha preso il via da St. Moritz, attraversando il Passo del Fuorn per raggiungere la suggestiva Val Müstair. Qui, i partecipanti hanno potuto ammirare il Monastero di San Giovanni, patrimonio UNESCO dal 1983, e il Lago di Resia, celebre per il campanile sommerso. Dopo il valico del confine austriaco, la carovana è arrivata a Stams per la pausa pranzo. Nel pomeriggio, passando dal Brennero, la gara è rientrata in Italia con arrivo a Bressanone.
Sabato 15 marzo – Terza e ultima tappa
Partiti da Bressanone, i partecipanti hanno affrontato il suggestivo Passo Sella, attraversando la Val di Fassa e la Val di Fiemme fino al Lago della Serraia a Baselga di Piné, dove si è tenuto l’ultimo pranzo in gara. Dopo aver toccato Trento, la competizione si è conclusa con la cerimonia di premiazione a Ponte di Legno-Tonale.
Una passerella di auto leggendarie
Il parco vetture in gara ha visto presenti modelli di altissimo valore storico. Tra questi spicca una rarità assoluta: la Bugatti T 37 A del 1927, guidata da Matteo Belotti e Ingrid Plebani, vincitori dell’edizione 2023. In totale, saranno quattro le vetture anteguerra, che si sono confrontate con modelli iconici degli anni ’50, ’60 e ’70, veri e propri simboli della storia del motorsport.
Un tuffo nella storia della velocità
La Coppa delle Alpi non è solo una gara, ma un viaggio nella storia dell’automobilismo. Tra panorami mozzafiato, competizione serrata e auto dal fascino intramontabile, rievoca, di anno in anno, un’epoca eroica dell’automobilismo. Nel 1921, un gruppo di coraggiosi piloti affrontò un percorso di 2.300 chilometri tra le montagne, definito “asprissimo” da un manifesto dell’epoca. Questa corsa rappresenta tuttora lo spirito audace e determinato della Freccia Rossa, mantenendo viva la tradizione e il fascino delle competizioni d’altri tempi.
A cura di Martina Russo
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