L’evento e i saluti istituzionali
Locandina Parole in Onda ph web
Lunedì 6 ottobre, alle 9:30, il teatro De Lise di Sarno ospiterà una mattinata interamente dedicata ai giovani, alla creatività e alla comunicazione, con il convegno “Parole in Onda – Una voce per i giovani”. L’iniziativa, promossa da Tropp Fun Radio, vuole celebrare i 100 anni della radio e mettere in luce quanto questo mezzo rappresenti uno strumento fondamentale per stimolare ascolto, dialogo e partecipazione attiva tra le nuove generazioni.
La mattinata inizierà con i saluti istituzionali di Francesco Squillante, sindaco di Sarno, di Rosa Maria Zampetti, responsabile della promozione della salute per l’Asl Salerno, e di Federica Santaniello, direttrice del reparto di Pediatria dell’ospedale Martiri di Villa Malta.
Gli esperti e le riflessioni sui giovani
Dopo i saluti, prenderanno la parola i professionisti impegnati nel benessere dei ragazzi. Interverranno la neuropsichiatra infantile Filomena Salerno, lo psicologo Luca Mancusi, il pediatra endocrinologo Salvatore Guercio Nuzio e il presidente di Tropp Fun Radio, Achille Simonetti. Questi esperti condivideranno le proprie esperienze, conoscenze e riflessioni sulle difficoltà comunicative e relazionali degli adolescenti, offrendo suggerimenti pratici per supportare la crescita emotiva e sociale dei giovani.
Momenti speciali e premiazioni
La mattinata comprenderà momenti di grande interesse, come la partecipazione straordinaria del Comitato nazionale per le celebrazioni del 150esimo anniversario dalla nascita di Guglielmo Marconi e degli ospiti d’onore, tra cui Luca Sepe. Gli studenti che hanno partecipato al contest “La Radio: un ponte tra passato, presente e futuro” riceveranno il premio “Onde Creative”, con sorprese e momenti dedicati a celebrare talento, impegno e creatività.
Il valore della radio e del dialogo
parole in onda ph web
“La radio non è soltanto un mezzo di intrattenimento”, sottolinea il pediatra endocrinologo Salvatore Guercio Nuzio. “È uno strumento straordinario per aiutare i ragazzi a trovare la propria voce, esprimersi liberamente e ascoltare gli altri. In un mondo sempre più veloce e digitale, riscoprire il valore della parola, del dialogo e dell’ascolto reciproco può davvero fare la differenza nella crescita emotiva e sociale dei giovani. Con questo progetto vogliamo creare un ponte concreto tra scuola, territorio e comunicazione attiva, offrendo ai ragazzi strumenti pratici per raccontarsi, ascoltare e sentirsi parte di una comunità”.
Il convegno rappresenta quindi molto più di una celebrazione della radio e della comunicazione: diventa un vero progetto educativo, capace di stimolare pensiero critico, creatività e partecipazione attiva dei giovani, contribuendo in maniera concreta alla vita culturale e sociale della comunità.
A cura di Nina
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