L’onorevole Michela Vittoria Brambilla, presidente della commissione parlamentare per l’Infanzia e l’Adolescenza, ha lanciato un importante appello durante la presentazione del documento conclusivo dell’indagine sul degrado materiale, morale e culturale nella condizione dei minori. L’on. Brambilla ha sottolineato che le campagne di sensibilizzazione e le azioni sul campo si sono concentrate finora principalmente su adolescenti e giovani adulti. Tuttavia, intervenire in questa fase, quando comportamenti problematici come dipendenze o devianze si sono già manifestati, risulta meno efficace.
Gli esperti ascoltati nel corso dell’indagine hanno evidenziato l’importanza di anticipare gli interventi all’età preadolescenziale, già a partire dai nove anni. La presidente Brambilla ha proposto di coinvolgere maggiormente figure chiave come genitori, insegnanti, catechisti, allenatori e tutte le persone che rappresentano punti di riferimento per i bambini e i ragazzi. L’obiettivo è quello di formare questi “formatori” per prevenire comportamenti a rischio fin dalle prime fasi dello sviluppo.
Un sistema di prevenzione da rivedere
La presidente Michela Vittoria Brambilla ha ribadito che, nonostante gli sforzi e le buone intenzioni di istituzioni e operatori, le politiche di prevenzione attuali non hanno raggiunto i risultati desiderati tra gli adolescenti. La commissione ha riscontrato che, pur in presenza di normative migliorabili, il problema risiede principalmente nella necessità di rivedere e rinnovare le strategie di prevenzione, puntando su interventi più precoci e sul coinvolgimento delle agenzie educative.
L’on. Brambilla ha sottolineato che il fallimento delle attuali politiche non è dovuto a mancanza di impegno, ma alla necessità di approcci più innovativi e coordinati. Questo cambio di prospettiva potrebbe rendere più efficace la lotta contro alcool, droghe e comportamenti violenti, che rappresentano una minaccia concreta per i giovani.
Proposte innovative per il futuro dei giovani
Tra le soluzioni proposte dalla commissione, l’onorevole Michela Vittoria Brambilla ha elencato alcune azioni fondamentali per sostenere i minori e le loro famiglie. Queste includono:
- Forme di assistenza per neogenitori, anche a domicilio, per aiutarli a impostare uno stile di vita sano per i propri figli.
- La stabilizzazione della figura dello psicologo scolastico o, ancora meglio, la creazione di équipe permanenti psico-sociosanitarie, capaci di accogliere il disagio in modo tempestivo e di fornire supporto adeguato.
- Progetti di educazione tra pari (peer-to-peer education), che vedano i preadolescenti stessi come promotori di comportamenti corretti e stili di vita sani tra i loro coetanei.
Questi interventi mirano a offrire una rete di supporto solida e strutturata, capace di agire preventivamente e di affrontare le problematiche in modo efficace.
Necessità di azioni congiunte e tempestive
L’on. Michela Vittoria Brambilla ha concluso il suo intervento sottolineando l’urgenza di un’azione coordinata tra tutte le figure coinvolte nel processo educativo. Solo attraverso un maggiore impegno congiunto si potranno arginare i fenomeni di dipendenza e violenza, proteggendo così le giovani generazioni. Prevenire significa costruire un futuro migliore per i nostri ragazzi, investendo sulla loro crescita e sul loro benessere.
A cura di Nora Taylor
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