Le coppie con figli diminuiscono rapidamente
Negli ultimi vent’anni, il profilo della famiglia italiana si è modificato in modo profondo, specchio fedele di un cambiamento sociale e culturale che coinvolge ogni fascia d’età. Se in passato la fotografia prevalente era quella di una coppia sposata con prole, oggi la realtà mostra una varietà molto più ampia di configurazioni: famiglie con un solo genitore, nuclei ricostituiti, figli che crescono tra due case e nuove forme di convivenza affettiva.
I dati diffusi dall’Istat mostrano chiaramente questa trasformazione: tra il 2011 e il 2021, le coppie conviventi con figli sono calate di oltre 1,2 milioni, passando da 8,8 a 7,5 milioni di unità. Questo calo, che corrisponde a un -14%, conferma una tendenza già presente negli anni precedenti. Oggi queste famiglie rappresentano il 45,8% dei nuclei complessivi, in netto calo rispetto al 52,7% del 2011 e al 57,5% del 2001, come evidenzia un articolo pubblicato da Panorama.it.
I nuclei monogenitoriali crescono senza sosta
Allo stesso tempo, i nuclei con un solo genitore hanno conosciuto un incremento marcato. Nel 2021, in Italia, i genitori soli che vivono con figli hanno raggiunto quota 3,8 milioni, registrando un aumento del 44% rispetto al 2011. In questa categoria, le madri sole rappresentano il 18,1% dei nuclei familiari, mentre i padri soli si attestano al 5,2%. Questo aumento accompagna una crescita di divorzi, separazioni e nascite fuori dal matrimonio, fenomeni che oggi fanno parte del tessuto ordinario della società.
A riportare questi dati ci pensa anche Rifday.it, che sottolinea come le famiglie monogenitoriali non costituiscano più un’eccezione, ma una forma sempre più diffusa di struttura familiare, sostenuta spesso dalla forza e dalla resilienza di chi, da solo, regge il peso della genitorialità.
Le famiglie ricostituite si affermano, ma l’affido resta squilibrato

famiglia PH FP
Un altro dato significativo riguarda la diffusione delle famiglie ricostituite, formate da partner che portano con sé figli da relazioni precedenti. In Italia, sempre più adulti scelgono di costruire un nuovo equilibrio familiare dopo la fine di un rapporto, dando vita a nuove convivenze e legami che coinvolgono figli, ex partner e nuovi compagni.
Tuttavia, la genitorialità condivisa – ovvero la possibilità che un figlio cresca trascorrendo tempi simili con entrambi i genitori separati – fatica ancora a trovare spazio concreto nel sistema italiano. Uno studio europeo pubblicato nel 2021 rivela che solo il 2% dei bambini italiani con genitori separati vive in una situazione di affidamento equamente condiviso. Al contrario, il 94,5% dei minori si trova in un regime di affido esclusivo, come specificato in un’analisi condotta da Corrierenazionale.net.
Questa disparità mostra una resistenza culturale e legale al cambiamento, che non rispecchia la realtà di molte famiglie moderne, dove entrambi i genitori mantengono un ruolo centrale nella vita dei figli anche dopo la fine della convivenza.
La famiglia oggi: più ampia, più libera, più reale
Questi cambiamenti narrano una verità ineludibile: il concetto di famiglia oggi si è allargato, aprendosi a configurazioni che un tempo sarebbero apparse marginali o addirittura scandalose. Le famiglie con un solo genitore, quelle ricostituite e le nuove unioni rappresentano oggi forme riconosciute e diffuse, legittimate non tanto dalla legge, quanto dall’esperienza quotidiana.
Questa trasformazione pone nuove sfide, ma anche nuove possibilità. Le politiche sociali devono aggiornarsi per garantire supporto concreto e inclusivo, riconoscendo e valorizzando i legami affettivi indipendentemente dalla loro forma. L’essenziale resta il benessere di bambini e adolescenti, che devono poter crescere in contesti dove amore, cura e presenza non manchino, qualunque sia la composizione della loro famiglia.
Nel mondo di oggi, come dimostrano Istat, Panorama.it, Rifday.it e Corrierenazionale.net, la vera famiglia è quella che si costruisce giorno per giorno, con rispetto, ascolto e autenticità. E forse proprio in questa pluralità di forme, si nasconde la ricchezza dell’umanità contemporanea.