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Storie di successo: come sono nati i marchi del lusso

Dalle selle di Hermès ai bauli di Vuitton, ripercorriamo le tappe fondamentali che hanno portato alla creazione degli imperi del fashion mondiale

by Davide Cannata
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Quando ammiriamo le creazioni scintillanti durante le settimane della moda o osserviamo le vetrine più esclusive del mondo, spesso dimentichiamo le radici profonde delle maison di lusso più celebri. Dietro ogni accessorio cult o abito da sogno, si cela una narrazione fatta di sogni, tenacia e intuizioni geniali che affondano le radici nel passato. Prendiamo Hermès: non tutti sanno che il colosso non nacque per l’abbigliamento, ma per l’equitazione. Fu Thierry Hermès ad inaugurare a Parigi, nel 1837, un laboratorio specializzato in selle e bardature. Solo col passare del tempo, quella maestria nella lavorazione del cuoio si è evoluta in collezioni di moda che oggi rappresentano l’apice dello stile.

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Sfilata Hermés ph ig

Dalla Spagna alla conquista del mondo

Spostandoci a Madrid nel 1846, troviamo le origini di Loewe. Nato come consorzio di artigiani della pelle, il marchio guadagnò prestigio sotto Heinrich Loewe Roessberg, diventando fornitore ufficiale della Corona spagnola ben prima di imporsi nel fashion design contemporaneo. Similmente, la leggenda di Louis Vuitton ha inizio con un viaggio a piedi verso Parigi di un giovane apprendista. Nel 1854 aprì la sua prima bottega di valigeria, rivoluzionando il concetto di viaggio. Tuttavia, l’ingresso nel prêt-à-porter avvenne molto dopo, grazie all’impulso creativo di Marc Jacobs. Anche il britannico Burberry deve la sua fortuna a un’esigenza pratica: nel 1856, Thomas Burberry cercava tessuti resistenti per l’outdoor, inventando il gabardine e i celebri trench.

Icone femminili e l’orgoglio italiano

La storia della moda è costellata da figure femminili straordinarie. Jeanne Lanvin iniziò con i cappelli a Parigi nel 1889, espandendosi grazie alla moda bimbo. Coco Chanel, dal 1909, riscrisse le regole dell’eleganza partendo dalla modisteria e introducendo il jersey. In Italia, il mito di Prada prende vita nel 1913 servendo i Savoia, mentre il prodigio Balenciaga aprì la sua prima boutique a soli 19 anni a San Sebastian. Brand come Gucci, Fendi, Schiaparelli, Ferragamo, ma anche Balmain, Céline, Dior e Givenchy, dimostrano come la dedizione artigianale possa trasformarsi in un linguaggio universale. Dietro i loghi che dominano Tokyo, New York e Milano, risiedono storie di uomini e donne che hanno sfidato le avversità per creare un’eredità eterna.

A cura della redazione

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