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tre città italiane nella top 10 delle metropoli accessibili

l’Italia si distingue per città ospitali e inclusive

by Gabriele Marchioro
milano

L’estate si avvicina e, con essa, la voglia di viaggiare. Per chi ha esigenze particolari, soprattutto legate alla disabilità, viaggiare può rappresentare una sfida complessa. Fortunatamente, alcune città europee si stanno impegnando a garantire un’esperienza di viaggio più accessibile e inclusiva. Nella classifica delle dieci città europee più accessibili per persone con disabilità, tre italiane occupano posizioni di rilievo: Milano, Firenze e Venezia.

Milano si posiziona al terzo posto, dimostrando grande attenzione alle infrastrutture e ai servizi dedicati ai viaggiatori con bisogni speciali. Firenze e Venezia seguono rispettivamente al quarto e quinto posto, distinguendosi per la qualità delle attrazioni turistiche e la disponibilità di ristoranti accessibili. In testa alla classifica si conferma Parigi, seguita da Lisbona, che sorprende per le numerose opzioni di trasporto e per i siti culturali aperti a tutti.

tecnologie e impegno per migliorare l’accessibilità

Un contributo fondamentale a questa crescita viene da aziende come KONE Italy, che con i suoi ascensori e miniascensori innovativi consente una mobilità più semplice anche in edifici storici e spazi ristretti. Lara Pollifrone, accessibility manager di KONE Italy e Iberica, sottolinea che “l’accessibilità non è un optional, ma un dovere e un impegno da promuovere quotidianamente”. Le soluzioni tecnologiche pensate per abbattere le barriere architettoniche aiutano a rendere più sicuri e confortevoli gli spostamenti di chi ha difficoltà motorie.

Antonella Celano, presidente di APMARR, associazione che si occupa di persone con malattie reumatologiche e rare, ricorda l’importanza di un turismo che sappia rispondere alle nuove esigenze. “La vera ospitalità non si realizza solo con tecnologie o strutture, ma con attenzione al comfort e alla qualità del servizio”, afferma.

una sfida e un’opportunità per il turismo italiano

La presenza di Milano, Firenze e Venezia in questa classifica conferma che l’Italia può diventare un punto di riferimento per un turismo più equo e accessibile. Per farlo, serve un impegno costante da parte di tutti gli operatori, dai gestori dei siti culturali agli alberghi, fino ai trasporti pubblici. Solo così si potrà garantire che ogni viaggiatore, indipendentemente dalle sue capacità, possa vivere esperienze indimenticabili e sentirsi accolto.

In un’epoca in cui viaggiare significa anche inclusione e rispetto delle diversità, queste città rappresentano un esempio da seguire. La strada è ancora lunga, ma i risultati mostrano una chiara direzione: un turismo accessibile è possibile, e l’Italia ne è protagonista.

A cura di Gabriele Marchioro

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