Venezia respira un’energia speciale a dicembre e invita residenti e visitatori a entrare in un mosaico di eventi che intrecciano arte, neve artificiale, cinema, musica e solidarietà. La città vibra tra piste di pattinaggio, installazioni di ghiaccio, festival cinematografici e mostre che raccontano culture lontane. Ogni giorno offre un motivo per uscire, incontrare persone, scoprire spazi nascosti e lasciarsi sorprendere da una Venezia che si rinnova senza perdere la sua anima antica.
Due piste di ghiaccio e un’installazione che sorprende
Campo San Polo ospita una pista di pattinaggio che attira famiglie e curiosi, mentre Palazzo Diedo accoglie Eisfeld II di Olaf Nicolai, un’opera che prende forma grazie al freddo e al movimento del pubblico. Nicolai trasforma la sala da ballo in un paesaggio sospeso, accompagnato dalla musica dei berlinesi To Rococo Rot. L’installazione vive e muta, regalando un’esperienza immersiva che non si limita a un semplice colpo d’occhio.
Il cinema invade la laguna
Con In Laguna Film Festival 2025, Venezia si riempie di proiezioni, dibattiti e aperitivi con gli autori. Il festival anima diverse sedi e invita gli spettatori a scoprire nuove forme di sperimentazione cinematografica. L’ingresso gratuito favorisce l’incontro tra professionisti, studenti e appassionati, creando una comunità curiosa e aperta al dialogo.
Solidarietà in Piazza San Marco
Alla Casa di The Human Safety Net, nelle Procuratie, la città si unisce per un gesto di solidarietà. I volontari raccolgono doni per mamme e bambini in difficoltà e preparano pacchetti che portano gioia nelle case famiglia. Chiunque può contribuire con libri, giocattoli o prodotti utili. Qui il Natale diventa azione concreta, fatta di incontri e sorrisi.
Moda, tessuti e identità culturali
Il Museo di Palazzo Mocenigo accoglie Il Kimono Maschile. Trame di vita, racconti di stile, una mostra che svela la complessità del guardaroba maschile giapponese. Il percorso avvicina il visitatore a storie di battaglie, filosofia e natura, decorate all’interno dei tessuti.
Al Salone Verde art & social club, la collezione di Claudia Kohlhoff dialoga con giovani couturier e con l’installazione Keep Cool! di Antje Schiffers, che fa vibrare tessuti tradizionali da Mali, Anatolia e Uzbekistan. Il messaggio invita a una vita più consapevole e sostenibile.
Musica, danza e sperimentazione alla Fenice
La prima assoluta di Coro di Luciano Berio, con le coreografie di Wayne McGregor, unisce corpo e memoria. La Fenice ospita un’esperienza che omaggia un grande maestro e che celebra un dialogo continuo tra tradizione e innovazione.
Design sostenibile e artigianato

antonio beato ph press
Ve.Nice Stuff porta allo Spazio Badoer creazioni indipendenti, materiali di recupero e idee che guardano al futuro. I designer raccontano una Venezia che accoglie il nuovo senza dimenticare la propria storia artigianale.
Fotografia tra storia, nebbia e icone del Novecento
Dalle serie di Michele Alassio ai paesaggi egiziani di Antonio Beato, fino alle visioni rarefatte di Renato D’Agostin, Venezia diventa un palcoscenico fotografico che mostra mondi lontani e atmosfere intime.
Alle Stanze della Fotografia, Robert Mapplethorpe racconta la forma del corpo e del classico con oltre 200 scatti che uniscono mito e modernità.
Una città che accende desideri
Venezia vive un dicembre ricco, aperto, vibrante. Tra installazioni gelate, cinema, solidarietà, danza e creatività, la laguna invita a esplorare, ascoltare, osservare. Ogni evento regala uno sguardo diverso sulla città, che accoglie chiunque con la luce calda delle sue calli invernali.
A cura di Martina Marchioro
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