L’Università di Harvard si trova al centro di una bufera politica senza precedenti. L’amministrazione Trump, tornata al potere con una linea dura sull’immigrazione, ha colpito duramente una delle istituzioni accademiche più prestigiose al mondo. Il Dipartimento della Sicurezza Nazionale (DHS) ha revocato la certificazione necessaria per accogliere studenti internazionali, accusando l’ateneo di non rispettare gli standard di sicurezza e trasparenza. Ma Harvard non resta a guardare.
L’università risponde con una battaglia legale
La leadership di Harvard ha reagito immediatamente, portando il governo federale in tribunale. I legali dell’università hanno ottenuto un’ordinanza restrittiva temporanea che blocca la decisione del DHS, permettendo ancora l’ingresso di studenti internazionali. Ma la minaccia non è sventata: la questione si sposta ora nelle aule giudiziarie, mentre l’incertezza cresce tra migliaia di giovani provenienti da ogni parte del mondo.
Gli studenti cercano alternative e supporto
Migliaia di studenti stranieri hanno iniziato a valutare opzioni alternative. Alcuni hanno già inoltrato richieste di trasferimento ad altre università statunitensi o canadesi. Altri, colpiti dal clima di insicurezza, rinunciano del tutto al sogno americano. Harvard cerca di rassicurare la propria comunità: offre consulenze legali, supporto psicologico e assistenza logistica a chi affronta difficoltà con i visti o rischia l’espulsione.
Un attacco anche alla ricerca e ai fondi federali
La tensione politica travolge anche il mondo della ricerca. L’amministrazione Trump ha minacciato il blocco dei finanziamenti pubblici a Harvard, accusando l’università di proteggere studenti potenzialmente pericolosi. Alcuni repubblicani hanno persino proposto la revoca dello status fiscale agevolato dell’ateneo. I ricercatori temono ripercussioni a lungo termine sulla qualità e sulla libertà accademica.
Harvard non si arrende: “Difendiamo i nostri valori”
Il presidente di Harvard ha dichiarato: “Continueremo a lottare per ogni studente. La diversità è la nostra forza e l’istruzione non conosce confini.” L’ateneo difende con forza il diritto all’istruzione globale, rifiutando ogni compromesso con politiche discriminatorie. La comunità accademica, sia negli Stati Uniti che all’estero, esprime solidarietà e preoccupazione.
La battaglia è appena cominciata, ma il messaggio è chiaro: Harvard non intende cedere. E gli studenti, nonostante la paura, resistono insieme all’università che li ha accolti.
A cura di Gabriele Marchioro
Leggi anche: Hawaii in fiamme: Kilauea lancia lava a 300 metri d’altezza
Seguici su Instagram e Facebook!