Paolo Cazzaniga, analista, ha condotto una rilevazione in 16 aree di servizio autostradali e nei distributori limitrofi alla rete urbana. I risultati parlano chiaro: rifornirsi in città può costare anche l’11% in meno rispetto ai distributori in autostrada. Inoltre, scegliere il self-service può far risparmiare fino al 17% rispetto al servito.
“Se il vostro viaggio prevede pause fuori autostrada, approfittatene per fare anche il pieno”, consiglia l’analista. La rilevazione si è svolta tra il 22 maggio e il 6 giugno, in aree come Milano, Venezia, Roma e Napoli, con dati del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica.

Pompa di benzina PH FP
Prezzi a confronto: città vs autostrada
La differenza più marcata è stata riscontrata a Rho Sud, nei pressi di Milano, dove il prezzo medio della benzina era 1,64 euro/litro nei distributori urbani, contro 1,844 euro/litro in autostrada. Questo equivale a un risparmio di 20 centesimi al litro, ovvero 10 euro su un pieno da 50 litri.
Simili risparmi sono stati rilevati anche a Adda Nord (-9,5%), Irpinia Nord (-8,1%) e Napoli. Anche per il diesel si è osservata una differenza superiore all’11%.
Perché i prezzi in autostrada sono più alti?
Le cause sono molteplici. In autostrada manca la concorrenza tra brand, il che mantiene i prezzi elevati. Inoltre, i gestori devono pagare costi extra come le royalty al concessionario autostradale, costi che finiscono per ricadere sul prezzo finale del carburante.
Anche tra self e servito le differenze sono significative. In aree come Limenella Sud, la differenza ha raggiunto il 17%. Il servito superava spesso i 2 euro/litro, mentre il self-service si aggirava tra 1,70 e 1,80 euro/litro. In un pieno da 50 litri, si potevano risparmiare fino a 18 euro.
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A cura di Davide Cannata
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