Sergio Mattarella si sottopone a un intervento programmato al cuore per l’impianto di un pacemaker all’ospedale Santo Spirito di Roma
Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica, si è recato nella serata di mercoledì all’ospedale Santo Spirito di Roma per sottoporsi a un intervento programmato di impianto di pacemaker. Fonti mediche, che seguono da vicino le condizioni del Capo dello Stato, rassicurano: Mattarella sta bene e l’operazione non ha creato alcuna complicazione.
Nessuna emergenza, intervento previsto da tempo
Sergio Mattarella
Il Quirinale ha precisato che l’intervento era stato programmato da tempo e che si è svolto regolarmente. Non si è trattato quindi di un ricovero d’urgenza, ma di un passaggio necessario e previsto nel quadro della normale sorveglianza sanitaria a cui il Presidente si sottopone regolarmente. Mattarella, 82 anni, ha mantenuto i suoi impegni istituzionali fino all’ultimo momento utile: solo poche ore prima del ricovero ha ricevuto il presidente del Montenegro, confermando la sua consueta operatività e dedizione.
La vita pubblica continua, la salute resta sotto controllo
Nonostante l’età e i ritmi serrati della sua agenda, Mattarella continua a svolgere il suo ruolo con lucidità e senso del dovere. Lo dimostrano le sue giornate fitte di incontri, discorsi, messaggi e momenti pubblici, che affronta sempre con quel tono misurato e quella presenza rassicurante che da anni lo contraddistinguono. Fonti vicine al Colle fanno sapere che, una volta concluso il breve periodo di osservazione post-operatoria, il Capo dello Stato tornerà regolarmente alle sue funzioni.
Il Paese guarda al Quirinale con affetto e rispetto
La notizia del ricovero ha suscitato immediatamente un’ondata di affetto sui social, con messaggi di pronta guarigione che sono arrivati da tutte le forze politiche, da cittadini comuni e da volti noti della cultura e della società civile. Mattarella, figura simbolica di unità e rigore morale, si è guadagnato nel tempo un posto speciale nel cuore degli italiani, che oggi gli fanno arrivare il proprio calore.
In un periodo storico segnato da forti tensioni e trasformazioni, la salute del Presidente assume un valore che va oltre il piano personale. È un segnale di stabilità e continuità istituzionale. E oggi più che mai, l’Italia ha bisogno di entrambi.
A cura di Veronica Aceti
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